PayPal è uno dei servizi più famosi al mondo di cui ti abbiamo parlato qui. Sono in molti gli utenti online a poter vantare di utilizzare i servizi della compagnia per le proprie transazioni. È di conseguenza facile dedurre che all’interno di essa transito giornalmente dati molto sensibili, come anagrafica e dati di carte e conti. Se sei curioso di sapere cosa è successo all’azienda rimani con noi e di certo non ne resterai deluso!
PayPal, moltissimi account sono stati violati!
Se sei solito utilizzare PayPal potrebbe essere il caso di cominciare a preoccuparsi. Tra il 6 e l’8 dicembre scorso è avvenuto un gravissimo attacco di credential stuffing e cioè mirato al furto di dati sensibili dell’utenza. Ovviamente l’azienda ha subito aperto un’indagine e a fine dicembre è arrivata alla conclusione che vi è stato un login in alcuni account degli utenti.
Da qui in poi è stato facile stabilire che il problema non deriva da una falla interna di PayPal ma bensì da password magari non troppo sicure di molti utenti. Circa 34.942 sono stati violati. I dati a rischio sono i seguenti:
- nomi completi
- date di nascita
- indirizzi postali
- Numeri di previdenza sociale
- numeri d’identificazione fiscale
- cronologie delle transazioni, i dettagli delle carte di credito o di debito collegate
- dati di fatturazione di PayPal
La società ha subito reimpostato tutte le password di tali account e ha rassicurato che gli hacker non hanno tentato di eseguire transazioni interne a questi account. Insomma, un attacco non indifferente che per fortuna non sembrerebbe derivare da vulnerabilità dell’infrastruttura interna. Tu che ne pensi?