OpenAI vuole stare al passo con i tempi e offrire un servizio migliore ai propri clienti o nuovi utenti. Infatti, la loro ChatGpt avrà una novità e si chiama ChatGpt Plus; si tratta di una chat che permetterà all’utenza di avere una migliore reattività, migliori risposte e tutto per soli 20 dollari al mese. Ebbene sì, si tratta di un abbonamento che andrà a sfruttare l’intelligenza artificiale per consentire un servizio di supporto anche nelle ore di maggior richiesta.
E tutto ciò pare essere nato dal momento in cui l’azienda ha dovuto mettere il servizio nella modalità offline a causa delle innumerevoli richieste. Troppo elevate per poterle processare tutte nel minor tempo possibile e l’unica soluzione è stata quella di chiudere la giornata. Ovviamente i problemi si sono ripresentati, ma quantomeno è stato possibile pensare a una probabile soluzione e ChatGpt Plus sembra essere uscita dalla lampada del Genio. Al momento non tutti i paesi avranno la possibilità di accedere a tale nuovo servizio in abbonamento; infatti, attualmente solo i residenti negli Stati Uniti avranno l’agevolazione, in modo da poter aprire gradualmente in tutto il mondo.
OpenAI testa il nuovo prodotto
Sono molte le realtà che preferiscono aprire in maniera settoriale piuttosto che dare libero accesso fin da subito e, fino ad oggi, risulta essere il miglior metodo per capire se il nuovo prodotto possa veramente funzionare oppure no. L’azienda stessa ha dichiarato che tutto ciò, una volta trovato terreno fertile, potrebbe essere espanso anche ad altri mercati facendo nascere una vera e propria rivoluzione. E il lancio è stato fatto due mesi fa, portando un notevole successo.
Potremmo vedere presto questo servizio anche da noi, in quanto in poco tempo gli utenti attivi su ChatGpt hanno raggiunto quota 100 milioni solo a gennaio e la cifra continua a crescere esponenzialmente. E tutto ciò ha reso possibile anche il conferimento del primato come prima applicazione dalla crescita più rapida nella storia di Internet. Per fare un esempio, lo stesso portato dall’analista di Ubs (Lloyd Walmsley), a Instagram ci sono voluti ben due anni e mezzo per raggiungere quella cifra. Ad ogni modo, ChatGpt rimarrà gratuito e usufruibile per chiunque ne abbia bisogno e l’azienda sta già valutando nuove proposte di abbonamento a un prezzo minore.
“Abbiamo lanciato ChatGpt come anteprima in modo da poter saperne di più sui punti di forza e di debolezza e raccogliere il feedback degli utenti. Da allora, milioni di persone ci hanno fornito riscontri, abbiamo apportato diversi aggiornamenti e visto come le persone possono trarre valore dalla chat in molti casi d’uso professionali, tra cui la stesura e la modifica di contenuti, il brainstorming di idee, l’aiuto alla programmazione e l’apprendimento di nuovi argomenti” ha dichiarato l’azienda nel suo blog ufficiale.