Le cuffie OneOdio Pro 10 dell’omonima casa di produzione OneOdio, azienda cinese che è riuscita a ritagliarsi una fetta di mercato e a rendersi rispettabile con i suoi prodotti, sono cuffie over-ear di fascia bassa che però potrebbero stupirti. In questa recensione ti parlerò di:
- Packaging e design;
- Funzionalità e sessione di ascolto;
- Rapporto qualità prezzo.
OneOdio Pro 10: packaging e design
Il packaging delle OneOdio Pro 10 si presenta in un mix di colori nero bianco e grigio dove nella facciata principale troverai l’immagine del prodotto mentre sul retro le specifiche delle cuffie, cosa troverai all’interno della box e tutti i riferimenti per il customer service global, per la Cina e l’India. Ergo se parli bene in inglese o hai usato i due anni del lockdown per studiare il cinese mandarino, non avrai nessun problema a comunicare con gli operatori. Naturalmente potrai semplicemente consultare il sito dedicato anch’esso in tre versioni che non lasciano spazio a sorprese: Global, India, Cina.
Tutto sommato è un packaging nella media che però si apre e chiude con molta facilità: questo ti permetterà di conservarlo integro in caso di resi. All’interno della box troverai un sacchetto nero in tessuto con le stringhe rosse che contiene le OneOdio Pro 10, un alto sacchetto in plastica con chiusura ermetica che contiene due cavi audio di cui uno ha un jack da 3,5 mm su entrambe le estremità e l’altro è un cavo audio con un connettore da 6,5 mm su un’estremità, rispettivamente dei colori nero e rosso.
Sempre all’interno della box troverai quello che dovrebbe essere un libretto di istruzioni ma che ha tutta l’aria di un pamphlet utile per sventolarsi durante le calde sere d’estate che stanno per raggiungerci. Di buono c’è che è scritto in sei lingue compreso l’italiano e che ci sono le indicazioni per la garanzia con gli stessi contatti indicati nel retro della scatola. Il resto sono 5 pagine studiate in sequenza dove sono presenti le cuffie OneOdio Pro 10 che spiegano qual è il padiglione destro e sinistro, la tipologia dei cavi, come ripiegare le cuffie dopo l’utilizzo e quali cavi usare per i diversi device.
Il design delle cuffie è essenziale e senza troppi fronzoli: allineato con i design che caratterizzano le cuffie in voga in questo momento sono di colore con i padiglioni in similpelle nera e rifinite in una parte di acciaio o simil-acciaio color argento che dà un certo sprint al design e le rende particolarmente eleganti. I padiglioni ricoprono in modo ottimale il canale uditivo e offrono un buon isolamento dall’ambiente esterno e non affaticano l’orecchio né lo surriscaldano, anche durante sessioni di ascolto prolungate.
L’archetto è regolabile e anch’esso con dettagli in acciaio (o simil-acciaio); sull’estremità troverà il logo OneOdio quasi mimetizzato con una scrittura semilucida. Le cuciture del tessuto sono evidenti e di colore rosso. Nell’insieme regalano una certa armonia e l’impressione di avere a che fare con un prodotto di fascia alta.
Infine c’è il sacchetto in tessuto nero opaco sempre con il logo questa volta in rilievo dell’azienda molto pratico: basterà infilare dentro cuffie e cavetti, riporlo in borsa e non darà nessun fastidio, anzi proteggerà le OneOdio Pro 10 dalla polvere e da altre microcose che potrebbero insinuarsi nelle porte dei cavetti, rovinando il collegamento.
OneOdio: funzionalità e sessione di ascolto
Le OneOdio sono abbastanza spartane, il massimo dell’essenzialità: sono prive di tasto di accensione e spegnimento, di tecnologia Bluetooth che ti permetterebbe di stare lontano dal device che vuoi utilizzare e invece no, dovrai stare o dove è posizionato il dispositivo oppure dovrai portarlo con te ovunque. Una loro caratteristica è senza ombra di dubbio la praticità: i padiglioni sono caratterizzati da delle cerniere che garantiscono sia di spostarle su un lato, sia di ripiegarle su loro stesse senza tanti problemi. Entrambi i padiglioni ruotano sino a 90°, permettendo eventualmente di utilizzarne solo uno.
Il cavo da 3,5 mm è dotato di un microfono con un comando multifunzionale grazie al quale potrai per rispondere alle cambiare brano musicale o mettere quello che stai ascoltando in pausa, rispondere alle telefonate e accedere all’Assistente Google. Il padiglione destro ha un jack da 3,5 mm mentre il padiglione sinistro ha un jack da 6,5 mm che permette di sfruttare 6,5 mm come uscita o ingresso o utilizzare due sorgenti contemporaneamente.
Per quanto riguarda la sessione di ascolto, considerato che stiamo parlando di un prodotto molto economico e con pochi fronzoli, la posso definire gradevole. I driver da 50 mm con magneti al neodimio fanno il loro lavoro, il suono e chiaro e limpido, i bassi ben regolati ad una potenza che non disturba la miscela del suono e gli alti sono nitidi, non stridono e non distorcono i brani musicale che ti stai godendo. Anche i medi sono dignitosi e non vanno ad intaccare l’esperienza eufonica.
Nonostante le sessioni di ascolto talvolta prolungate, il suono non ne risente, anzi mantiene una buona e costante performance. I padiglioni auricolari non si surriscaldano e l’orecchio non viene tormentato da qualche suono stridente o poco omogeneo. Unico neo i cavi che dopo un certo utilizzo (ho messo alla prova le OneOdio Pro 10 per diversi giorni) hanno iniziato a fare i capricci. Non posso dire se questo sia un difetto comune a tutti i cavetti prodotti dalla OneOdio o se quelli che sono capitati a me avessero qualche difetto di fabbrica: pro dubbio, absolvo.
Gli stessi risultati si ottengono con le chiamate: chiare e pulite senza ronzii e interruzioni o scatti che possono rendere sgradevole la chiacchierata. Niente di tutto questo, con le OneOdio Pro 10 tutto procede liscio come l’olio.
OneOdio 10 Pro: rapporto qualità-prezzo
Devo dire che nonostante si tratti di un prodotto veramente economico, libero dalla maggior parte degli orpelli tecnologici dei quali sono caratterizzate la maggior parte delle cuffie over-ear, le OneOdio Pro 10 non deludono, anzi, sorprendono perché ci si aspetta delle performance modeste e invece le ho trovate di buona qualità. Gli accessori sono pochi ma fondamentali, il sacchetto dove contenerle è una scelta intelligente perché le ripara da polvere e microparticelle di qualsiasi cosa, ed è lavabile.
Personalmente, consiglio un lavaggio in acqua fredda con sapone neutro perché penso che un viaggio in lavatrice con tanto di centrifuga lo metterebbe a dura prova. Questa è una mia impressione, non ci sono indicazioni al riguardo quindi è meglio procedere con dolcezza.
Le OneOdio sono essenziali con quel tocco di eleganza che le distingue da altre cuffie over-ear dello stesso prezzo; regalano una buona esperienza uditiva e chiamate lineari e chiare; sono robuste e al tempo stesso confortevoli e il microfono con il tasto multifunzione è la ciliegina sulla torta. Tutto questo a solo 36.99€ se le acquisti dal sito dedicato o a 26.00€ su Amazon, ma affrettati, è un’offerta a tempo.