Hai sempre paura delle ondate di calore in estate? Un nuovo servizio del Ministero della Salute potrebbe aiutarti a prevenirle.
Ondate di calore: previsioni e bollettini
Per prima cosa dovrai recarti sull’apposito tool messo a disposizione dal Ministero della Salute cliccando qui. Ti troverai di fronte una mappa con le principali città italiane e un bollino di 4 colori diversi (verde, giallo, arancio, e rosso; come i colori delle Regioni ma col verde al posto del bianco) che rappresenta il livello di rischio.
Nello specifico, come riportato dal portale stesso i colori sono traducibili in 4 livelli, con le seguenti caratteristiche:
Livello 0 – Condizioni meteorologiche che non comportano rischi per la salute della popolazione
Livello 1 – Pre-allerta. Condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore
Livello 2 – Temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nei sottogruppi di popolazione suscettibili
Livello 3 – Ondata di calore. Condizioni ad elevato rischio che persistono per 3 o più giorni consecutivi
Sotto la legenda dei colori, troviamo tutte le città per le quali sono disponibili le previsioni per le ondate di calore: più grande sarà il nome della città in analisi, più alto sarà il suo livello:
Consulta i dati dell’ultimo bollettino per città. Sono più evidenti le città con i livelli di rischio più alti.
Cliccando sopra ogni nome, possiamo trovare i bollettini per le ondate di calore che presentano per il giorno corrente, e per i due giorni successivi:
- livello di allerta (0 – verde, 1 – giallo, 2 – arancio, 3 – rosso)
- temperatura in gradi centigradi alle ore 8.00
- temperatura in gradi centigradi alle ore 14.00
- temperatura massima percepita (tiene conto della temperatura e dell’umidità dell’aria)
Cliccando qui invece puoi trovare una pagina che riassume i bollettini per tutte le città italiane: viene mostrato solo il livello (
Puoi infine trovare il report che analizza il tasso di mortalità dovuto alle ondate di calore (ma anche ad altri fattori) cliccando qui.