Uno studio ha dimostrato che gli “occhi da cucciolo” sarebbero una novità relativamente recente propria dei cani, sviluppatosi con la domesticazione per intenerire o conquistare i loro padroni umani. Secondo questa teoria, i muscoli perioculari dei cani domestici si sarebbero evoluti a tal punto da migliorare ulteriormente la propria mimica facciale.
Tuttavia, una ricerca condotta da poco e pubblicata su The Anatomical Record ha voluto dimostrare che i cani non sono gli unici canidi ad appropriarsi della caratteristica sopracitata. Sembra infatti che anche i licaoni, cani selvatici africani, presentino muscoli facciali piuttosto pronunciati. Tanto i cani domestici quanto i licaoni sono capaci di fare gli “occhi da cucciolo” se lo desiderano.
Perché i lupi non fanno gli “occhi da cucciolo”?
È interessante osservare che, mentre i cani selvatici africani hanno sviluppato muscoli intorno agli occhi in modo distintivo, il lupo, specie con il grado di parentela più vicino al cane domestico, non ha mostrato un tale sviluppo. I licaoni, vivendo in branchi e spesso comunicando a distanze considerevoli nella vastità della savana, sembrano aver maturato una gamma più ampia di espressioni facciali per facilitare lo scambio di messaggi tra di loro.
Il lupo, adattatosi alla vita e alla caccia nelle foreste a bassa visibilità, ha preferito potenziare altri metodi di comunicazione, come l’uso degli odori e della vocalizzazione. Dopo aver indagato sul legame tra il cane domestico e il licaone, il passo successivo per il team di ricerca sarà quello di determinare se anche altri canidi possiedono la capacità di fare gli “occhi da cucciolo”.