Ieri Apple ha annunciato un importante aggiornamento del suo nuovo iMac da 27 pollici.
Questo sarà di gran lunga l’iMac più potente e capace di sempre, dotato di processori Intel più veloci fino a 10 core, capacità di memoria doppia, grafica AMD di nuova generazione, SSD superveloci su tutta la linea con capacità di archiviazione quattro volte superiore, una nuova opzione in vetro nano-texture per un display Retina 5K ancora più sorprendente, una fotocamera FaceTime HD 1080p, altoparlanti ad alta fedeltà e microfoni di qualità da studio.
Per il consumatore che utilizza il proprio iMac tutto il giorno, tutti i giorni, per l’aspirante creativo in cerca di ispirazione, per il serio professionista che spinge i limiti della propria creatività, il nuovo iMac da 27 pollici offre la migliore esperienza desktop che ora è migliore in ogni modo.
Questa non è la riprogettazione principale che è stata detta –e sperata–, né è il primo Mac basato su ARM, tutt’altro infatti il nuovo iMac da 27 pollici sembra essere identico all’ultima generazione, inclusa la grande cornice nera su tutto lo schermo e il grande mento metallico nella parte inferiore. Apple afferma che, come notato al WWDC, intende supportare i Mac basati su Intel per molti anni a venire.
Nuovo iMac da 27 pollici: processore 10 core, più memoria e altre feature
La webcam sul nuovo iMac da 27 pollici potrebbe essere il più grande aggiornamento quotidiano per la maggior parte degli utenti. La webcam è 1080p, ma Apple afferma che il nuovo chip T2 abilita alcune nuove funzionalità oltre alla risoluzione migliorata come la mappatura dei toni, il controllo dell’esposizione e il rilevamento dei volti.
Apple afferma che le funzionalità migliorate della fotocamera funzioneranno in qualsiasi app di videoconferenza, non solo FaceTime, il che lascia ben sperare visto che, ad oggi, l’app video più utilizzata per le conferenze è Zoom.
Non essere però troppo eccitato per quel rilevamento del volto. Questa feature è solo per garantire che il tuo viso sia adeguatamente esposto nelle videochiamate, pertanto non sarà possibile sbloccare l’iMac. Nonostante il nuovo chip T2 interno, il nuovo iMac non ha opzioni di accesso biometrico; non c’è Face ID né esiste un sensore di impronte digitali.
A spiegazione di tale mancanza risponde direttamente Apple, la quale afferma che molti dei suoi clienti utilizzano Apple Watch per accedere automaticamente –ma chi non dovesse averlo?
Il chip T2 consente alcune altre nuove funzionalità, incluso il supporto per “Hey Siri”, un nuovo controller audio che dovrebbe migliorare i bassi e la fedeltà audio a volumi più bassi, e True Tone per il display. Si noti che l’hardware effettivo per gli altoparlanti e il display è invariato, pertanto gli aggiornamenti provengono dal controller T2. I microfoni vengono aggiornati, tuttavia, con un array di qualità da studio a tre microfoni.
Per quanto riguarda le specifiche di base, le versioni a 6 e 8 core di Intel saranno standard, con un i9 a 10 core che turbo potenzia fino a 5,0 GHz disponibile come opzione. Le configurazioni grafiche standard hanno Radeon 5300 o 5500XT di AMD, con 5700XT con VRAM da 16 GB disponibile come aggiornamento. Questi iMac potranno avere fino a 128 GB di RAM DDR4.
Il passaggio agli SSD anziché Fusion Drives nelle configurazioni standard è atteso da tempo: saranno 256 GB nelle configurazioni di base. Tuttavia se gli utenti desiderano più spazio di archiviazione senza effettuare la pony per SSD più grandi, un’unità Fusion da 1 TB sarà disponibile come opzione gratuita.
Se gli utenti vorranno spendere di più per un SSD più grande, possono arrivare fino a 8 TB se lo desiderano. Apple afferma che gli SSD dovrebbero supportare velocità di lettura / scrittura fino a 3,4 Gbps.
I nuovi aggiornamenti apportati al nuovo iMac da 27 pollici non sembrano abbastanza da attirare gli utenti che hanno l’iMac di ultima generazione per l’aggiornamento, calcolando anche il prezzo di partenza che si aggira intorno ai €2200, ma se stavi aspettando un aggiornamento per il sistema all-in-one, potrebbe valer la pena dare un’occhiata.