I nuovi processori Apple sono finalmente pronti a fare il loro debutto su Mac: come riportato da Bloomberg, la casa di Cupertino starebbe lavorando a tre nuovi processori basati sul chip A14 di iPhone 12.
Questa mossa romperebbe la storica collaborazione tra Intel ed Apple, permettendo al gigante californiano non solo di diminuire significativamente i costi di produzione dei propri dispositivi, ma anche di migliorare la compatibilità tra applicazioni nel loro già noto ecosistema.
Sotto il profilo tecnico, i nuovi processori ARM a 5nm presi in esame pare avranno 12 core: otto di questi – nome in codice Firestorm – saranno core ad alte prestazioni, mentre i rimanenti quattro – nome in codice Icestorm – saranno più efficienti e garantiranno consumi ridotti.
Di certo la fascia più bassa di Mac potrebbe giovare da questo cambio: dalle attuali CPU Intel a due o quattro core si passerebbe a nuovi processori Apple a otto o addirittura dodici core, il che, se si verificasse, potrebbe migliorare nettamente le performance di queste unità. Vi sono dubbi, invece, riguardo alla capacità di questi processori di fornire prestazioni paragonabili ad Intel nella fascia media/alta, poiché si tratta pur sempre di chip pensati per il risparmio energetico su dispositivi dalle dimensioni contenute.
Alla luce di questo, ci si aspetta una vera e propria nuova linea di Mac, la quale non andrà a sostituire serie già rodate come Macbook Pro e Mac Pro, bensì integrerà la line up esistente nel tentativo di guadagnare nuove fette di mercato, in particolare verso il basso.
Grande sconfitta di questa svolta è Intel: già in difficoltà sul mercato desktop a causa dell’inarrestabile marcia di Ryzen, la fine di questa collaborazione avrà forti impatti sulle quote di mercato del colosso californiano delle CPU.
I nuovi processori Apple saranno accompagnati anche da un abbandono dei chip modem Intel presenti nei dispositivi della mela da circa quattro anni, a favore dei modem di ultima generazione Qualcomm, con supporto 5G.