L’Australia è da sempre un posto che affascina e incuriosisce anche per la sua fauna, e secondo un recente studio pubblicato sul Journal of Hymenoptera Research, proprio qui sarebbe stata scoperta una nuova specie di ape.
La nuova specie di ape dall’aspetto insolito è stata scoperta nella boscaglia a Perth, nell’Australia occidentale, con un muso largo simile a quello di un cane (ovviamente con le relative proporzioni), e prorio a causa della sua sporgenza canina, la specie è stata chiamata Leioproctus zephyr, in onore dell’autore dello studio, il dottor Kit Prendergast del cane da compagnia Zephyr della Curtin University.
La nuova scoperta appartiene al genere altamente diversificato Leioproctus, che consiste in più di 300 specie di api situate in tutta l’Australasia e nel temperato Sud America.
“Leioproctus zephyr ha una distribuzione molto ristretta, fino ad oggi presente solo in sette località nel sud-ovest [Western Australia]”
spiega Prendergast in una nota. Il documento prosegue descrivendo le abitudini alimentari intensamente schizzinose della specie, che si nutrono solo di alcune specie di arbusti di Jacksonia in fiore.
Ma oltre al muso, cosa c’è di particolare in questa nuova specie di ape?
L’esemplare di questa nuova specie di ape è stato raccolto utilizzando una piccola sacca a rete, chiamata rete entomologica, durante uno studio sulle popolazioni di api autoctone di aree residenziali e boscaglia che circondano l’Australia occidentale urbanizzata; l’autore della ricerca, Prendergast, notò l’aspetto insolito del muso sporgente dell’ape e, dopo aver consultato il dottor Terry Houston del Western Australian Museum, scoprì che la specie doveva ancora essere descritta scientificamente, nonostante fosse stata raccolta per la prima volta nel 1979.
Distinto da tutte le altre specie del genere Leioproctus, entrambi i sessi di Leioproctus zephyr presentano una grande cresta mediale che corre lungo il centro del clipeo – la parte anteriore a forma di scudo della testa dell’ape – che sporge prominente nella metà superiore, inoltre nonostante il suo muso sporgente relativamente enorme, questa piccola ape ha una lunghezza media del corpo compresa tra soli 6 e 6,9 millimetri (0,24-0,27 pollici).
Dato che la specie ha appena ricevuto un’identificazione formale nonostante le sue caratteristiche distintive identificabili, si può presumere che le popolazioni nell’area non siano abbondanti. Considerando la distribuzione ristretta di soli 40 chilometri quadrati (15,4 miglia quadrate) e le limitate opzioni dietetiche di Leioproctus zephyr, Prendergast descrive in dettaglio una preoccupazione per la conservazione della specie che potrebbe essere esacerbata solo dalla continua urbanizzazione di questi centri abitati.
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