Quando una big pharma come Novo Nordisk mette sul piatto 80 milioni di euro per un computer quantistico, non sta facendo un esperimento. Sta scommettendo sul futuro della medicina. E lo fa in grande stile, con il supporto del governo danese e una partnership da urlo: Microsoft + Atom Computing. Obiettivo? Magne, il computer quantistico commerciale più potente del mondo, pronto entro il 2027.
Cosa c’entra la quantistica con le pillole?
Te lo sei chiesto, vero? Perché un’azienda farmaceutica dovrebbe interessarsi a una tecnologia che sembra uscita da un film di fantascienza? Semplice: perché i computer classici iniziano ad arrancare. Simulare il comportamento di una molecola complessa oggi richiede mesi di calcoli, e anche così i risultati spesso sono imprecisi. E quando sei nel business dei farmaci salvavita, “abbastanza preciso” non basta.
La scommessa di Novo Nordisk è tutta sulla potenza dei qubit: quegli strani bit quantistici capaci di essere 0 e 1 contemporaneamente. Con Magne, la nuova macchina sviluppata da Microsoft e Atom Computing, si punta a gestire fino a 50 qubit logici. Non fisici, logici. Ovvero quelli che non si perdono per strada al primo errore, grazie a un sistema avanzato di correzione degli errori quantistici.
Magne, il mostro quantistico europeo

Il nome è Magne, e sarà il primo computer quantistico commerciale livello 2, secondo Microsoft. Tradotto: non solo potrà eseguire calcoli quantistici, ma lo farà in modo stabile, affidabile, e senza mandare tutto a rotoli dopo tre secondi.
La macchina userà atomi di itterbio neutri come qubit, intrappolati da fasci laser in una griglia programmabile. Il vantaggio? Puoi impacchettarli stretti, farli parlare tra loro, e persino rimpiazzarli al volo se uno “muore” durante i calcoli.
La vera novità, però, è un’altra: QuNorth, la nuova società che gestirà Magne, renderà il computer accessibile a ricercatori e industrie in tutta l’area nordica. Non sarà un giocattolo da laboratorio, ma un’infrastruttura industriale.
Personalizzazione, velocità, rivoluzione: la medicina diventa quantistica
E qui arriviamo al cuore del progetto. Novo Nordisk non vuole solo un supercomputer. Vuole cambiare il modo in cui si progettano i farmaci.
- Drug discovery? Invece di testare molecole una a una, il computer simula tutte le interazioni possibili in una volta sola. Risultato: potenziali farmaci identificati in settimane, non anni.
- Medicina personalizzata? Analizza i dati genetici del paziente, simula la risposta ai farmaci, e ti dice quale funzionerà meglio. Su misura, come un abito sartoriale.
- Malattie complesse? Alzheimer, Parkinson, malattie autoimmuni: i modelli quantistici possono finalmente simulare proteine, enzimi e processi biologici in modo realistico. Cose che oggi nemmeno i migliori supercomputer riescono a fare.
Mads Krogsgaard Thomsen, CEO della Novo Nordisk Foundation, è stato chiaro: “Vogliamo capire la biologia in profondità. E questo si può fare solo con il pensiero quantistico.”
Un contesto globale: chi controlla la quantistica controlla il futuro

La mossa di Novo Nordisk non arriva nel vuoto. La corsa al quantum supremacy è in pieno svolgimento. Cina, Stati Uniti, Google, IBM… tutti vogliono essere i primi a costruire macchine in grado di risolvere problemi irrisolvibili. E l’Europa? Rischia di restare a guardare. Per questo il governo danese ha deciso di entrare in partita, mettendo soldi e visione.
Morten Bødskov, Ministro dell’Industria, l’ha detto senza mezzi termini: “Se non investiamo ora, resteremo indietro”. E Magne è la risposta: una piattaforma quantistica pronta per la scienza vera.
Secondo Microsoft, 50 qubit logici segnano l’inizio del vantaggio quantistico, 100 permettono la ricerca applicata, a 200 si entra nella chimica molecolare, a 1000… beh, lì si possono risolvere problemi che oggi nemmeno immaginiamo.
Una scommessa da 80 milioni che punta al futuro
Quello di Novo Nordisk è il primo passo concreto per portare la medicina quantistica fuori dai laboratori. Non è un concept, non è un progetto sperimentale: è una strategia industriale con fondi, scadenze, e impatti reali. E potrebbe cambiare per sempre il modo in cui curiamo le malattie.
Siamo ancora agli inizi, ma il segnale è chiaro: chi padroneggerà la quantistica dominerà la scienza e l’industria del prossimo secolo. E il primo colpo grosso arriva da Copenaghen.