Non tutti lavorano in ufficio. Sempre più persone usano il notebook come strumento principale per lo smart working. Ma al momento di sceglierne uno, tra schede tecniche infinite e promesse esagerate, ci si perde.
Quindi andiamo dritti al punto: cosa serve davvero in un portatile da lavoro? E quali caratteristiche puoi tranquillamente ignorare?
Partiamo da una domanda: che tipo di lavoro fai?
Sembra banale, ma è fondamentale.
Un grafico ha esigenze diverse da chi lavora su Excel o gestisce email e riunioni.
Per chi fa lavoro d’ufficio classico (documenti, browser, videochiamate), bastano poche cose ben fatte:
- Processore almeno i5 (Intel) o Ryzen 5
- 8 GB di RAM (meglio 16, se tieni molte schede aperte)
- SSD da 256 o 512 GB, per velocità e reattività
Se invece usi programmi pesanti (editing, modellazione, sviluppo), allora servono RAM più alta, processori di fascia superiore e una scheda grafica dedicata.
Display: il comfort visivo conta più dei pollici

Non serve uno schermo enorme, ma deve essere nitido, antiriflesso e con buona luminosità.
Meglio ancora se ha tecnologia IPS e risoluzione Full HD o superiore.
E se lavori molte ore al giorno, valuta anche:
- Filtro luce blu
- Modalità “comfort visivo”
- Regolazione automatica della luminosità
Occhi felici = lavoro migliore.
Tastiera e touchpad: attenzione a non sottovalutarli
Se scrivi molto, una buona tastiera fa la differenza.
Corsa tasti, feedback, posizione: sono dettagli che cambiano tutto.
E non tutti i portatili “belli” sono comodi da usare davvero.
Anche il touchpad merita attenzione: fluido, preciso, ben posizionato. Altrimenti ti ritrovi subito con un mouse esterno.
Porte e connessioni: USB, HDMI, jack e… Wi-Fi stabile

Nel lavoro da casa, a volte serve collegare un secondo monitor, cuffie, microfoni esterni, chiavette.
Verifica che ci siano almeno:
- 2 porte USB (meglio se 3.0)
- HDMI o USB-C con supporto video
- Jack audio
- Lettore SD (se ti serve)
E non trascurare il Wi-Fi: i modelli più recenti hanno supporto per il Wi-Fi 6, molto più stabile.
Batteria: conta, ma non per tutti
Se lavori sempre alla scrivania, con la presa a portata di mano, puoi anche scendere a compromessi.
Ma se ti muovi spesso, o non vuoi cavi tra i piedi, cerca un’autonomia di almeno 6–8 ore reali (non dichiarate).
In sintesi: cosa serve davvero per lavorare bene da casa
- Buon processore
- RAM da almeno 8 GB
- SSD veloce
- Schermo leggibile e confortevole
- Tastiera comoda
- Connessioni complete
- Wi-Fi affidabile
Tutto il resto – illuminazione RGB, GPU da gaming, display 4K – va benissimo se li usi, ma altrimenti sono solo costi in più.
Tu stai lavorando da casa? Hai trovato il notebook giusto o sei ancora in cerca?
Parliamone nei commenti. E per altri articoli utili su lavoro, tecnologia e vita digitale, seguici anche su Instagram!