NortonLifeLock è un’azienda statunitense specializzata della sicurezza informatica e conosciuta globalmente grazie al software per PC in grado di rilevare virus e problemi. Nel 2022 l’obiettivo dell’azienda è quello di informare gli utenti sulla sicurezza informatica, nello specifico quella riguardante app di dating online o siti catalogabili in questa categoria. Per iniziare la campagna di sensibilizzazione, la società mette alla portata di tutti i dati rilasciati da NortonLifeLock in base alle varie statistiche e le percentuali sono da capogiro.
Il dating online non riguarda solo ciò che causa l’incontro tra due persone, come tantissime app ormai di conoscenza pubblica. Possiamo inserire nella categoria anche tutti i social che permettono a un singolo utente di indagare se quella persona faccia al caso suo o meno, partendo in una vera e propria missione su tutti i profili aperti dal singolo dopo che la stessa app di dating ha dato via al match.
“Prima di pubblicare qualsiasi contenuto o informazione in un social, chiediamoci sempre cosa potrebbe ricavarci un soggetto con cattive intenzioni: dobbiamo capire che il pubblico non è composto solo da persone ben intenzionate. Un social è una casa con tante finestre: sta a noi decidere quali aprire e cosa mostrare, anche se sta diventando sempre più difficile decidere chi far entrare” ha dichiarato Riccardo Meggiato, uno tra i massimi esperti della sicurezza informatica attualmente in Italia.
NortonLifeLock mette in guarda da tutto ciò che può essere pubblicato in rete
Questi dati sono stati resi noti dalla ricerca fatta sia da NortonLifeLock, sia da The Harris Poll e gli italiani intervistati sono almeno 1.000, maggiorenni. Il 33% di loro ha ammesso di cercare il proprio partner online, ma le informazioni non sono finite, in quanto quella stessa fetta di utenti viene divisa ulteriormente in altri piccoli gruppi.
Coloro che controllato se l’app di incontri ha fatto centro, sono almeno più della metà delle persone intervistate; parliamo del 51% fra gli italiani intervistati che usufruiscono di tale servizio. E, molto spesso, quest’ultimi sono arrivati a pagare servizi esterni per poter avere la certezza assoluta della buona riuscita del match, sperando che i contenuti pubblicati dall’utente siano in linea con i propri pensieri. Questa ricerca smodata fa sì che spesso i match vengano annullati (lo afferma il 33%) e per i più svariati motivi. A volte, almeno per l’11% di loro, è stato a causa di foto non veritiere postate nell’app di dating online.
I metodi di ricerca sono svariati, ma tra i più gettonati troviamo:
- Digitazione del nome del partner sul motore di ricerca (24%);
- Ricerca del profilo professionale su LinkedIn (15%);
- Ricerca di amici e parentela sui social (12%);
- Assunzione di un detective (3%).
Ma chi è colui che ricerca tali informazioni?
La risposta è ovvia: l’utente a cui è stato avviato un match e che, almeno nel 13% dei casi, ha usato nome e dati falsi per generare tale incontro online. Questa scelta viene presa molto spesso per poter proteggere i propri dati online rivelando quelli veritieri solo in caso di fiducia, mentre altre persone non vogliono rivelare il proprio nome e la propria immagine senza un motivo ben preciso.
Esistono anche coloro, però, che sono riusciti a raggiungere il primo incontro di persona e il 5% di loro ha ammesso di aver condiviso la propria posizione con amici o familiari. Ovviamente nel caso in cui si fosse ritrovato con un malintenzionato.
“Il report mette in evidenza quante informazioni su di te possa scoprire un estraneo semplicemente con il matching su un’app o un sito di incontri”, ha affermato Ida Setti, Direttore commerciale Italia e Sud Europa di NortonLifeLock. “Questi servizi si evolvono costantemente con nuove funzionalità e modi di interagire, ma è chiaro che le informazioni che scegli di condividere sul tuo profilo dei siti di incontri non sono più sufficienti. Per molti, la tua presenza online è un bersaglio e per questo è importante proteggere le tue informazioni personali. Spesso, infatti, le persone a cui vieni abbinato spesso scoprono più cose su di te di quanto tu non creda”.
Quali altri dati sono usciti dal report fatto da The Harris Poll e NortonLifeLock?
Pensavi che il sondaggio di NortonLifeLock fosse finito? Invece no; esistono tantissimi altri dati raccolti e noi li riportiamo brevemente:
- Non fai parte di un’app d’incontri? Potresti essere tenuto sott’occhio allo stesso modo, in quanto potresti rientrare nelle amicizie dell’utente del match;
- Hai ricevuto un like strano da una persona sconosciuta? Il 39% degli intervistati tra un’età compresa tra i 18 e i 39 anni hanno ammesso di aver accidentalmente lasciato un like su post vecchi o foto;
- Il 28% degli italiani sotto indagine, entrati nella ricerca di loro spontanea volontà, ammette di eseguire lo stalking online verso l’ex compagno/a a sua insaputa;
- La Generazione Z ha più probabilità di iniziare una ricerca smodata di informazioni utili, riuscendo in breve tempo a trovare un punto della situazione grazie alle ultime tecnologie conosciute.
Qui di seguito il link del Norton Cyber Safety Insights Report 2022 con ulteriori informazioni in merito.