Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Never quit the lunar quest: la missione lunare di Ispace finisce nel silenzio (di nuovo)
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotiziaVetrina

Never quit the lunar quest: la missione lunare di Ispace finisce nel silenzio (di nuovo)

Il lander lunare Resilience di Ispace ha fallito l’atterraggio, ma la missione continua. Ecco cosa è successo e perché “Never quit the lunar quest” è più di un motto.

Massimo 7 ore fa Commenta! 5
SHARE

Aveva un motto potente: Never quit the lunar quest.
Ma il secondo tentativo di Ispace di atterrare sulla Luna è andato storto — ancora una volta. E stavolta, oltre al silenzio della superficie lunare, è arrivato anche quello delle comunicazioni.

Contenuti di questo articolo
Il sogno lunare (versione 2.0)Due fallimenti su due (ma la storia non è finita)Perché era una missione importanteCosa potrebbe essere andato storto?Never quit the lunar quest: Il lato umano (e coraggioso) di IspaceLa corsa lunare non è finita (anzi)Conclusione? Non si molla

Vediamo cosa è successo davvero, perché questa missione era così importante e cosa può insegnarci sul futuro dell’esplorazione spaziale privata.

Il sogno lunare (versione 2.0)

Scienza | vivere sulla luna | atmosfera lunare | luna storia della luna

Giovedì 5 giugno 2025, la startup giapponese Ispace ci ha riprovato. Dopo il fallimento del primo lander Hakuto-R, schiantatosi nel 2023, stavolta è toccato alla sonda Resilience tentare l’impresa: atterrare dolcemente sulla Luna e segnare un punto storico per l’industria spaziale commerciale.

Leggi Altro

Idrosadenite suppurativa: la VLCKD è la nuova alleata per un miglioramento concreto
Tumori resistenti: scoperto un enzima che riprogramma le neoplasie e ne sopprime la crescita
5 migliori frigoriferi: tecnologia, efficienza e innovazione
Come si comportano le particelle più pesanti dell’universo? Un nuovo studio ci riporta alle origini del Big Bang

Sembrava tutto pronto. Il lander era in orbita lunare, il conto alla rovescia era iniziato, le trasmissioni procedevano. Poi, il buio.

Nessuna conferma di atterraggio. Nessun segnale. Solo silenzio.

Due fallimenti su due (ma la storia non è finita)

Lo ha ammesso anche il CEO di Ispace, Takeshi Hakamada, in una conferenza stampa tesa:

“Questo è il nostro secondo fallimento. Dobbiamo prenderlo molto sul serio.”

Non è solo una questione tecnica. È anche una questione di reputazione: Ispace è una delle poche aziende al mondo che sta cercando di aprire la strada a una presenza commerciale sostenibile sulla Luna.

Fallire due volte, nel giro di due anni, fa male. Ma Hakamada è stato chiaro: il progetto non si ferma qui.

Perché era una missione importante

L’obiettivo di Resilience era ambizioso: dimostrare che un’azienda privata può gestire un’operazione di soft landing lunare con mezzi propri.
Un traguardo che, fino a poco fa, era riservato solo alle grandi agenzie spaziali come NASA, ESA o CNSA.

Se avesse funzionato, Resilience avrebbe potuto diventare il primo tassello di una futura logistica lunare privata: consegne, rover automatizzati, esperimenti scientifici, infrastrutture. Un “corriere lunare”, in pratica.

Cosa potrebbe essere andato storto?

Ispace non ha ancora rilasciato dettagli tecnici, ma il precedente fallimento del 2023 fu causato da un errore di navigazione durante la discesa.

Questa volta, i segnali si sono interrotti proprio nel momento cruciale: il touchdown. Possibili cause?

  • Errore software nella sequenza di atterraggio
  • Problema di comunicazione con la sonda (blackout dati)
  • Crash dovuto a calcoli sbagliati su quota o velocità

In ogni caso, serviranno settimane — se non mesi — per analizzare i dati e capire con esattezza cos’è andato storto.

Never quit the lunar quest: Il lato umano (e coraggioso) di Ispace

Nonostante il fallimento, Ispace ha dimostrato qualcosa di prezioso: resilienza vera. Ha scelto di affrontare pubblicamente l’insuccesso, senza nascondersi dietro scuse. In un settore dove anche le grandi agenzie sbagliano (ricordi il lander russo Luna-25?), è un atto di trasparenza raro.

La lezione? Fallire fa parte del gioco, specie quando si gioca nel vuoto cosmico.

La corsa lunare non è finita (anzi)

Ispace non è sola. Nei prossimi mesi, altre missioni sono in programma:

  • NASA Artemis prepara il ritorno dell’uomo sulla Luna
  • Astrobotic e Intuitive Machines (USA) stanno sviluppando lander privati
  • La Cina continua i suoi allunaggi scientifici con successo crescente

L’idea di una Luna colonizzata, industrializzata o addirittura abitata sembra meno fantascientifica ogni giorno che passa.

Conclusione? Non si molla

La Luna non perdona, ma neanche Ispace. E in un’epoca in cui l’accesso allo spazio si sta aprendo a startup, studenti, scienziati e privati, ogni tentativo fallito è comunque un passo avanti.

Il motto Never quit the lunar quest oggi suona più vero che mai.

Ti emozionano le sfide spaziali, tra fallimenti e nuovi inizi?
Allora sei dei nostri. Segui @icrewplay_t su Instagram (link diretto) per restare aggiornato su tutte le missioni spaziali, le scoperte scientifiche e i retroscena più nerd dell’universo.
Spoiler: non molliamo mai.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?