WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea più diffusa al mondo, nata nel 2009 e poi entrata a fare parte della grande famiglia Zuckerberg, permette agli utenti di tutto il mondo scambiare in tempo reale messaggi di testo, video, file audio, posizione tramite geolocalizzazione, documenti e informazioni di contatto tra due persone, inoltre si possono creare gruppi tra i contatti presenti nella rubrica. L’ultima novità riguarda proprio i gruppi.
Il simposio con Facebook ha senz’altro fatto bene all’applicazione più scaricata al mondo, che ha raggiunto nel 2019 1 miliardo e 600 milioni di utenti attivi in tutto il mondo. Quando chiesero a Zuckerberg quanto sarebbe durato Facebook, lui rispose “per sempre“. Il segreto della formula era quello di cambiare in continuazione, aggiornare il social network per non annoiare gli utenti. Pare che lo stesso principio sia stato applicato a Whatsapp, che dalla sua nascita è in continua evoluzione, con nuove caratteristiche che soddisfano le richieste dei consumatori.
Tra le ultime novità introdotte da Zuckerberg, c’è l’autodistruzione dei messaggi, siano essi di testo o vocali. Inizialmente si era pensato di estendere la novità a tutte le chat, ma per ora solo gli amministratori dei gruppi, e di conseguenza i gruppi stessi, potranno godere di questa funzione. Questo permetterà agli amministratori di moderare al meglio le chat che gestiscono, avendo l’opportunità in un click di eliminare messaggi inappropriati, molesti o spam.
La novità è stata resa pubblica dagli esperti del noto portale WABetaInfo, che hanno dichiarato: “Indagando, abbiamo scoperto che il team di WhatsApp ha cambiato i suoi piani su come dovrebbe funzionare il nuovo strumento, diventando una sorta di “strumento di pulizia” per i gruppi. Sfortunatamente, per quanto riguarda il Tema scuro, non conosciamo alcuna data di uscita per la funzione e qualsiasi suo dettaglio potrebbe cambiare di nuovo prima della disponibilità”.
La nuova funzione riguarda la beta iOS numero 2.20.10.23 e, anche se non è stato ancora reso pubblico, pare che lo stesso trattamento verrà riservato per Android.