Quando le persone necessitano di un computer nuovo oppure di sistemare il proprio, si rivolgono per forza di cose a negozi di informatica in generale, naturalmente.
La cosa che viene naturale a primo impatto pensare è “beh, è il loro lavoro, sapranno quello che fanno“.
Ti pongo una domanda: ti è mai capitato che il negozio di fiducia che “ha sempre fatto i lavori fatti bene“, te ne fa “stranamente” uno fatto male, e il tuo amico esperto per qualche arcana ragione risolve il problema che il negozio non era “riuscito” a risolvere?
Può sembrare una storia strana, eppure (purtroppo) io stesso torno fresco fresco da un’esperienza del genere, di un mio amico che si è ritrovato con un lavoro fatto veramente molto male.
Negozi di informatica: come riconoscere i segnali di inaffidabilità
Com’è deducibile (purtroppo) non tutti i negozi di computer (o negozi di informatica in generale) sono uguali in termini di affidabilità e qualità del lavoro svolto; come in ogni settore, ci sono negozi che fanno un lavoro eccellente e altri che invece offrono servizi di bassa qualità.
Per evitare di incorrere in problemi con un negozio di computer, ti consiglio di fare un po’ di ricerca online e di chiedere consigli ad amici, famigliari e conoscenti e magari cerca recensioni anche sui social media, sui siti web dei negozi e su altre piattaforme di valutazione online.
Inoltre, fai attenzione a eventuali segnali di allarme come prezzi troppo bassi, mancanza di trasparenza sui costi o mancanza di competenza tecnica. Prima di affidare il tuo computer a un negozio, chiedi informazioni sulle loro competenze tecniche, sui loro servizi e sui loro tempi di consegna.
In ogni caso, scegliere negozi di informatica affidabili e professionali può fare la differenza nella qualità del lavoro svolto e nella tua soddisfazione finale.
Software pirata e malware dopo un lavoro svolto: purtroppo c’è chi lo fa
Sfortunatamente anche questo mi è capitato non poche volte: negozi di informatica che non solo installano software pirata, ma lasciano robaccia tipo KMS che sono dei veri e propri malware.
Ti faccio una domanda: ti è mai capitato che dopo una configurazione fatta da uno di questi negozi di informatica ti sei ritrovato a fare una scansione con l’antivirus o l’antimalware e ti sei ritrovato giusto “qualche” minaccia?
Sfortunatamente molti di questi negozi di informatica contano su un paio di cose:
- il cliente non se ne intende e va sulla fiducia: tanto loro sanno quello che fanno, no?
- il fatto che il cliente prima o dopo si stanchi e voglia un PC nuovo che funzioni meglio, così il vecchio computer fanno andare male apposta affinché il cliente sia invogliato ad acquistarne uno nuovo, che spesso ha caratteristiche simili al precedente.
Così facendo questi negozi di informatica si sono guadagnati non solo fiducia perché “sono bravi”, ma anche (purtroppo) il doppio lavoro (assistenza che non andrà a buon fine e nuovo PC bello e venduto).
Un caso recente di un lavoro fatto (molto) male
Giusto per far capire questo è un lavoro fatto male (molto male) da uno dei svariati negozi di informatica che popolano il nostro Paese.Cosa noti di “bello”?
Sebbene poi con una passata di Malwarebytes e dello stesso Windows Defender non trovai nulla, in questo negozio avevano sostanzialmente attivato una copia pirata di Windows 10, e avevano messo come “eccezioni” dei veri e propri malware dannosi.
Ti sembra un modo consono di lavorare da persona che dovrebbero essere competenti? Direi proprio di no…
Non è tutto.
Non si sono nemmeno scomodati di installare i driver (Ethernet, la scheda di rete, in questo caso).
Capisco che tu non te ne intenda di queste cose, eppure sebbene inesperto tu puoi tranquillamente intuire già dai simboli (triangolo giallo, nomi strani, etc.) che qualcosa non torna.
Eppure miriadi di persone si affidano puntualmente a questi negozi di informatica pensando che questi stiano facendo un buon lavoro, perché sanno che la gente mediamente non solo non se ne intende, ma non farà ricerche e comparazioni per sapere se il lavoro è fatto bene oppure no.
Ti dico che computer del ragazzo al quale ho dato un’occhiata aveva Windows 7: non bastava fare un “Travaso” da un HDD ad un SSD così non c’era nemmeno il problema della licenza ed eventualmente sistemare problemi o aggiungere o rimuovere componenti, e in caso ci fossero problemi avvisare il cliente?
Ripeto: non si lavora in questo modo.
Non è raro che chi usa un computer con lavori fatti male come questo incorra in avvisi strani, finestre misteriose, o si ritrovi installato cose che di suo pugno non ha mai messo.
Come non cadere vittime di queste vere e proprie truffe?
Anzitutto è importante avere sempre almeno una persona fidata che queste cose le mastichi il meglio possibile.
In questo caso c’è anche l’aggravante di aver installato vero e proprio software pirata, quando tu negozio hai un’attività che dovrebbe essere regolare.
È possibile denunciare un negozio di computer che installa software pirata e fornisce un lavoro di bassa qualità alle autorità competenti.
L’utilizzo di software pirata è illegale in Italia e costituisce una violazione dei diritti d’autore; inoltre, se il negozio di computer sta fornendo un lavoro di bassa qualità, potrebbe essere in violazione delle leggi sulla concorrenza sleale o sulle pratiche commerciali scorrette.
È possibile presentare una denuncia alle autorità competenti, come la Guardia di Finanza o l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), fornendo prove del comportamento illegale del negozio (come in questo caso).
Queste prove possono includere documenti, fatture, ricevute, fotografie, video, testimonianze di testimoni oculari, e via discorrendo.
Purtroppo per come funzionano le cose nel nostro paese ora che uno di questi negozi di informatica la paghi come sarebbe giusto: campa cavallo! Pertanto la “punizione” migliore è proprio quella di fare un passaparola sulla scarsa qualità del servizio offerto e delle problematiche volutamente causate.
Purtroppo dato che lo stesso nostro governo se ne intende poco di queste cose, non esiste di fatto un organoc che tuteli il consumatore digitale in casi come questi.
È brutto perché chi dovrebbe risolvere i problemi, spesso li causa.