Il numero 1784 non è casuale: oltre a indicare il numero catastale del lotto su cui sorge l’edificio, è anche l’anno che segna l’inizio della prima rivoluzione industriale. La Naver 1784 è molto più di un semplice edificio; è un concentrato di innovazione tecnologica, progettato per migliorare l’interazione tra uomo e macchina e per apportare benefici significativi alla vita quotidiana, sia sul lavoro che in altri ambiti.
I Protagonisti della Rivoluzione Robotica
All’interno di questo imponente edificio troviamo circa 100 robot di servizio chiamati Rookie. Questi robot operano grazie a un’innovativa piattaforma di intelligenza artificiale chiamata ARC (AI, Robot, and Cloud). Il sistema ARC sfrutta il network Naver Cloud e il 5G per gestire, pianificare e processare i movimenti e i compiti dei robot.
I Rookie, dotati di ruote e un vano per il trasporto di cibo, bevande o altri oggetti, lavorano principalmente in uno Starbucks situato all’interno della torre, ma sono anche incaricati della distribuzione di pacchi e pranzi nei 36 piani dell’edificio. L’operatività è supportata dal sistema Roboport, un ascensore dedicato ai robot che facilita il rapido accesso ai vari piani.
Il Robot Ambidex a Naver
Oltre ai Rookie, troviamo Ambidex, un robot a doppio braccio con meccanismi avanzati per svolgere compiti che richiedono più forza. Ambidex garantisce interazioni sicure con gli umani e può gestire compiti ad alto carico grazie alla sua struttura azionata da cavi.
La quotidianità nella Naver 1784 diventa un terreno fertile per testare nuove soluzioni ogni giorno. Ogni problema affrontato dai robot oggi diventa un’opportunità di miglioramento per domani, rendendo la Naver 1784 non solo un esempio di avanguardia tecnologica, ma anche un modello di come la tecnologia possa trasformare radicalmente il nostro modo di vivere e lavorare.
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