NASA ha appena pubblicato una nuova visualizzazione tridimensionale dei Pilastri della Creazione, situate nel cuore della Nebulosa Aquila. Questo video, il più dettagliato mai realizzato, ci porta in un viaggio attraverso questa maestosa struttura celeste, rivelando i suoi sogni celesti in diverse lunghezze d’onda di luce.
Da decenni, le torri scintillanti di polvere e gas cosmico hanno ispirato meraviglia e stupore, sin dalla prima immagine catturata dal telescopio Hubble. Ora, grazie ai dati raccolti dai telescopi Hubble e Webb, gli astrofisici della NASA hanno creato un’esperienza visiva senza precedenti, permettendoci di esplorare la struttura tridimensionale dei Pilastri della Creazione e di ammirare le nubi di polvere e le stelle nascoste che ne formano le caratteristiche distintive.
Questa nuova visualizzazione dei Pilastri della Creazione è basata sui dati osservativi di un articolo pubblicato nel giornale Meteoritic & Planetary Science
Il video di 2,5 minuti permette agli spettatori di vivere l’esperienza dei Pilastri della Creazione sia in luce visibile, come catturato da Hubble, sia in luce infrarossa, catturata da Webb.
Frank Summers, scienziato principale della visualizzazione presso il team NASA’s Universe of Learning, ha spiegato:
“Volando tra e attraverso le colonne, gli spettatori vivono la struttura tridimensionale e vedono come appare diversa nella vista a luce visibile di Hubble rispetto alla vista a luce infrarossa di Webb.”
Il telescopio Hubble osserva gli oggetti che brillano in luce visibile a temperature più elevate, mentre la visione a infrarossi di Webb è sensibile agli oggetti più freddi. Questo permette a Webb di penetrare attraverso la polvere oscura per vedere le stelle nascoste nelle colonne. Hubble vede le colonne con polvere marrone scuro e gas ionizzato giallo brillante su uno sfondo verde-azzurro, mentre l’immagine di Webb presenta polvere arancione e marrone chiaro quasi trasparente con gas ionizzato blu chiaro su uno sfondo blu scuro.
La visualizzazione mette anche in evidenza diverse fasi della formazione stellare. In cima alla colonna centrale, si può vedere una protostella infantile incastonata che brilla di rosso intenso in luce infrarossa. Poi, un getto diagonale di materiale espulso da una stella neonata è visibile vicino alla cima della colonna sinistra, indicando che è nata una nuova stella, anche se non possiamo vederla direttamente.
I Pilastri della Creazione si estendono per circa 4-5 anni luce, una caratteristica relativamente piccola della vasta Nebulosa Aquila, che si estende per 70×55 anni luce. La nebulosa si trova a 7.000 anni luce dalla Terra nella costellazione del Serpente, ma è così luminosa che può essere vista con un piccolo telescopio. Le sue colonne, nel frattempo, sono diventate famose per la prima volta grazie a Hubble nel 1995 con un debutto mozzafiato che rimane una delle immagini astronomiche più iconiche di tutti i tempi.
Mark Clampin, direttore della divisione di astrofisica della NASA, ha dichiarato: “Quando combiniamo le osservazioni dei telescopi spaziali della NASA attraverso diverse lunghezze d’onda di luce, ampliamo la nostra comprensione dell’universo.”
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