Nanoleaf è un’azienda sino-canadese che, nata ufficialmente nel 2012, si è specializzata nella creazione di arredi e componenti smart per quanto riguarda l’illuminazione; il loro primo progetto, Nanoleaf One, nel 2013 riscosse un buon successo su Kickstarter dando vita ad una fertile linea produttiva che vede oggi come prodotto di punta Nanoleaf Shapes, ultima versione della serie di pannelli luminosi su cui l’azienda lavora da alcuni anni.
Nel quartier generale, ora a Parigi, di Nanoleaf dal 2019 ad oggi sono usciti pannelli canvas ed exagons mentre oggi, per aumentare le nostre possibilità di giocare con le forme, abbiamo i triangles che saranno oggetto della nostra recensione.
Unboxing e contenuto
Una volta aperta la solida e colorata confezione di Nanoleaf Shapes Triangles, che illustra in breve le caratteristiche del prodotto, avremo quasi la sensazione di trovarci davanti ad una scatola di costruzioni come quelle che si usano da bambini.
Ben imballate, al centro esatto, troviamo 9 pannelli luminosi triangolari, i connettori per unirli, il modulo di controllo con alimentatore e i pannelli con il nastro adesivo per attaccare le nostre “foglie” alla parete, oltre all’immancabile manuale.
Come è facilmente intuibile dal materiale a nostra disposizione, l’installazione di Nanoleaf Shapes è semplicissima e non richiede nessun attrezzo; l’unica accortezza che ci viene richiesta è quella di utilizzare una parte liscia e pulita, senza carta da parati o altro.
Eventuali dubbi su come procedere all’installazione vengono dissipati tanto dall’app companion quanto dal manuale, ma il tutto è facilmente intuibile: il primo passaggio è quello di individuare la forma che vorremo creare, ispirandoci al foglio presente nella confezione oppure ai suggerimenti dell’app.
Fatto questo dovremo ricreare il tutto a muro, attaccando ad ogni foglia il pannello con il nastro adesivo e successivamente premendolo contro la parete per 30 secondi; questo passaggio è molto delicato e va eseguito esattamente così perché, come ho potuto verificare di persona, se per un qualsiasi motivo staccherete la foglia dalla targhetta già incollata al muro non sarà possibile incastrarla di nuovo alla perfezione e rimarrà parzialmente sollevata, indipendentemente dalla pressione applicata.
I pannelli andranno collegati tra loro con i connettori in dotazione, tenendo presente che (per ovvia scelta commerciale) non saranno del tutto sufficienti e alcuni pannelli andranno collegati con un solo ponte; altri linkers potranno essere acquistati a parte, anche se parlando di installazioni a muro ci si può arrangiare con quanto presente nello starter kit.
Una volta collegato l’alimentatore alla presa è possibile accendere il nostro pannello, previo accoppiamento con l’app dedicata.
App Nanoleaf Serie Smart
Per sfruttare al meglio le potenzialità dei nostri pannelli luminosi, l’app Nanoleaf è indispensabile.
Presente sia su App Store che su Play Store è facilmente identificabile ed una volta scaricata, come accennavo, ci darà le prime istruzioni per montare i pannelli, dopodiché verremo guidati nella procedura di accoppiamento che avviene tramite QR Code, presente sia sul manuale che sull’alimentatore.
Per funzionare correttamente è necessario che tanto il nostro device quanto i pannelli siano connessi al medesimo wi-fi, che inseriremo dall’app.
Terminata la fase di accoppiamento, l’app opera un riconoscimento automatico della forma prescelta, utile per ricevere eventuali suggerimenti.
Dall’app potremo comandare tutto quello che riguarda i nostri nanoleaf, inserendo eventuali routine di illuminazione, selezionando i colori da mostrare o creando nuove combinazioni di colori.
Se in quanto presente nella selezione iniziale, adatta a molteplici occasioni, non troveremo il tema luminoso perfetto, potremo sempre accedere ad una sorta di store interno sempre aggiornato che ci proporrà delle nuove soluzioni.
Ad esempio, come vedi in foto, ho scaricato un tema omaggio al secondo capitolo cinematografico di Sonic, uno in tema con L’Attacco dei Giganti e l’attuale Stand with Ukraine che riporta i colori della bandiera del martoriato paese.
Alcuni di questi temi inoltre, come quello dedicato a Sonic, hanno anche delle funzioni di gioco integrate che trasformano il pannello di volta in volta in una sorta di Simon (storico gioco da tavolo in cui ripetere delle sequenze luminose) o di Acchiappa la talpa in cui schiacciare i pannelli il più velocemente possibile.
Di base comunque troveremo dei set preimpostati per l’illuminazione nell’arco della giornata, per avere una comoda illuminazione da lettura o per guardare la televisione.
Particolarmente interessanti sono le funzioni che consentono di accoppiare le nanoleaf ad uno schermo con la funzione Screen Mirror: quando è attiva, questa funzionalità sincronizza le luci alla TV o allo schermo su cui stiamo giocando per produrre un’illuminazione ottimale.
In ogni caso l’intero pannello è completamente personalizzabile, con una playlist che utilizzi i temi scaricati o con la creazione di scene ex novo.
L’applicazione nel suo complesso merita di essere studiata a fondo, in quanto non tutto è facilmente intuitivo e alcune funzionalità possono essere scoperte solo dopo avere smanettato un po’ con tutti i vari menu a disposizione.
Per completare le funzionalità delle Nanoleaf abbiamo dei comandi fisici posti nel modulo di controllo che ci permettono, senza utilizzare l’app, di cambiare il tema luminoso, aumentare e diminuire la luminosità, spegnere e accendere il pannello e attivare la modalità sonora che illumina a tempo i pannelli in base al sottofondo.
Tanti altri suggerimenti di utilizzo vengono forniti sempre all’interno dell’app nella sezione Esplora che ci mostra la line up Nanoleaf e si concentra sul modello in nostro possesso per svelarcene tutti i segreti.
Puoi trovare i Nanoleaf Shapes sul sito ufficiale e su Amazon.