Oggi parliamo dei Nanoleaf Canvas, dei pannelli luminosi di forma quadrata prodotti dall’azienda Nanoleaf. L’azienda è specializzata proprio nel campo dell’illuminazione a LED e nasce nel 2012 da un’idea di tre ingegneri, i quali decisero di lanciare la propria idea tramite il noto sito Kickstarter, grazie al quale diedero inizio a campagne di crowdfunding che riscossero un grande successo.
Ho potuto provare personalmente il Nanoleaf Canvas Smarter Kit da 9 pannelli, una delle 3 versioni disponibili sul sito ufficiale (4, 9 o 17 pannelli) e di seguito voglio raccontarti la mia esperienza. Partiamo dalla base, ovvero il contenuto della confezione.
Nanoleaf Canvas: cosa c’è nella scatola
La confezione è molto semplice, ma ben fatta, si presenta in cartone con su stampata una simpatica scritta che invita l’utente a riciclarlo, racchiuso in un involucro di plastica che racchiude in poco spazio tutte quelle che sono le principali caratteristiche del prodotto ed il contenuto della scatola.
All’interno troviamo 9 pannelli luminosi di forma quadrata, di cui 8 semplici ed uno di controllo (quest’ultimo permette di controllare alcune impostazioni direttamente con un tocco sui relativi pulsanti, indicati tramite un adesivo attaccato al pannello), 9 connettori che servono a connettere i pannelli tra di loro, un alimentatore compreso di adattatore per spine italiane ed inglesi ed infine 28 nastri per il montaggio a muro.
Aprendo la confezione troviamo subito i pannelli disposti uno sopra l’altro, con altre due sezioni della confezione dove sono contenute tutte le cose elencate precedentemente. Oltre ciò, c’è un piccolo manuale introduttivo con una serie di dati molto importanti, da non perdere, poiché c’è stampato il codice identificativo che ci permette di collegarci al pannello di controllo per comandare il tutto tramite apposita app e assistenti vocali. Il QR code identificativo è presente anche dietro al pannello di controllo, ma è comunque più comodo averlo a portata di mano stampato in caso si verificassero problemi quando i pannelli sono già fissati a muro.
Quando ho preso in mano il primo pannello sono rimasto sorpreso per quanto fosse leggero, d’altronde è anche giusto se consideriamo che i pannelli vengono sorretti esclusivamente da nastro adesivo, ma questa caratteristica mi ha comunque sorpreso poiché me li aspettavo un tantino più pesanti.
All’alimentatore va inserita ad incastro una delle due prese, ovviamente io ho utilizzato quella italiana e sinceramente non so quanto sia utile averne una inglese, dato che si tratta di un oggetto che va fissato al muro e non ti porti dietro durante un viaggio. Magari chissà, in vista di un futuro trasferimento? Ad ogni modo si tratta di un alimentatore ti tipo “Data”, quindi con attacco simile alle estremità dei linker visti sopra e che collegano i vari pannelli. A lato trovi anche una foto con tutti dati tecnici.
Nanoleaf Canvas: caratteristiche e funzioni
Parliamo ora di tutte le feature di questi pannelli, partendo col dire che sono smart, per cui si possono controllare sia tramite app che tramite assistenti vocali come Alexa, Siri o Assistente Google. In un periodo in cui ormai i dispositivi con intelligenza artificiale sono presenti in quasi ogni casa, questa funzione è sicuramente apprezzata; personalmente ho potuto sperimentare la compatibilità con Alexa ed il tutto ha funzionato molto bene.
I Nanoleaf Canvas sono multi-touch, quindi puoi controllarli tramite delle gesture touch come il doppio tocco o lo swipe in una determinata direzione; di base i pannelli si possono accendere o spegnere eseguendo un doppio tocco, ma qualsiasi gesture è personalizzabile tramite l’app, ad esempio si può decidere di passare alla modalità ritmo con uno swipe verso destra. Sul pannello di controllo ci sono poi diversi tasti touch, uno per attivare o disattivare la modalità ritmo, due per regolare la luminosità, uno per passare alla scena successiva ed infine un ultimo per accendere o spegnere il tutto.
Qualcuno ha detto modalità ritmo? Ebbene si, una delle funzionalità che ho apprezzato davvero tanto (e non me lo aspettavo) è la modalità ritmo, tramite la quale i Nanoleaf Canvas si illuminano in base ai suoni che vengono captati; ciò è possibile grazie a dei sensori audio integrati all’interno dei pannelli. Immagina che bello sarebbe tappezzare un intero muro di pannelli, attivare la suddetta modalità e lasciar partire la propria musica preferita, magari di sera, a luci spente.
Altra caratteristica alla base di questo prodotto è la modularità, infatti ogni pannello può essere collegato ad altri 4 pannelli tramite i linker, i quali vanno inseriti all’interno delle scanalature presenti sul retro dei pannelli. A seconda dei propri gusti, ad ogni pannello se ne possono collegare 1, 2, 3 o 4, fatta eccezione per il pannello a cui si va a collegare l’alimentatore, poiché in quel caso una delle 3 prese è occupata da quest’ultimo.
L’illuminazione a LED dovrebbe garantire una lunga durata dei pannelli, inoltre è possibile impostare gli orari di accensione e spegnimento per tenerli accesi solo quando necessario, limitando i consumi di energia elettrica. In quanto a consumi devo dire che questi nanoleaf canvas non sono il massimo, poiché rientrano nella categoria B di efficienza energetica, come riportato sulla confezione.
Nanoleaf Canvas: un mare di possibilità
La modularità permette di creare tante forme diverse e di dare libero sfogo alla propria creatività. Sul piccolo manuale introduttivo incluso nella confezione ci sono alcune idee in base alla quantità di pannelli a disposizione, ma online se ne trovano tante altre. L’unico limite è quindi la quantità di “quadrati” a disposizione, un limite che si può facilmente bypassare se si è disposti a pagare. Il kit da 9 pannelli è infatti venduto a circa 180€ su Amazon, ma è possibile acquistare un kit di espansione contenente 4 pannelli per 79,99€. Con la quantità iniziale è già possibile realizzare varie forme che possono abbellire tranquillamente una stanza, magari quella della propria postazione pc, ma se la tua intenzione è di realizzare forme più complesse allora il kit da 17 pannelli è il minimo a cui pensare.
Man mano che il numero di pannelli aumenta, il prezzo va ovviamente a salire. D’altra parte però, c’è da dire che la spesa può essere dilazionata nel tempo, comprando magari un kit di espansione alla volta, fino a raggiungere con calma il numero di pannelli desiderati. Aggiungerne di nuovi è infatti semplicissimo e non richiede di smontare quelli già montati.
Oltre alla forma, data da come vengono disposti i pannelli, c’è poi da giocare molto sui colori. In tal caso ci si può affidare alle scene casuali generate automaticamente, oppure è possibile creare le proprie scene tramite l’app. L’app si può scaricare gratuitamente dal Play Store o dall’App Store e al primo accesso viene richiesta la creazione di un account. In seguito è necessario effettuare l’accoppiamento con il pannello di controllo tramite codice o QR Code e proseguire con la configurazione, dopodiché l’app sarà in grado di verificare automaticamente la disposizione dei pannelli e potremo procedere alla personalizzazione.
È possibile personalizzare un po’ tutto tramite app, si possono impostare i colori per ogni pannello, si può regolare la luminosità, la velocità di transizione da una scena all’altra, si può attivare la modalità ritmo, scegliere l’azione da assegnare ad ogni gesture e altro ancora. Stesso da app è anche possibile verificare la disponibilità di aggiornamenti del firmware, così da integrare nuove funzioni eventualmente rilasciate nel tempo.
Nanoleaf Canvas: la mia esperienza
Mi sono divertito un bel po’ a provare questi pannelli, li conoscevo già, ma non avevo avuto modo di provarli fino ad ora. L’impressione è stata positiva, sono semplici da configurare e veramente belli da vedere. Il primo istinto è stato quello di piazzarli sul muro presente dietro al monitor del pc, così da creare una bella atmosfera, ma in realtà sono molto belli anche da mettere in salotto, soprattutto se hai una casa con uno stile moderno.
Ho provato anche l’integrazione con Alexa, basta scaricare la skill di Nanoleaf dallo store di Amazon e la configurazione risulta poi molto semplice; dopo aver concluso il processo di configurazione, durato qualche minuto, è subito possibile gestire i pannelli tramite i comandi vocali e la reattività è molto buona. La modalità ritmo è fantastica, se si ha la possibilità di acquistare tanti pannelli si può creare una sala dove ascoltare musica davvero meravigliosa, da fare invidia a chiunque venga a farti visita.
Purtroppo realizzare disegni ben curati richiede una bella spesa e a quel punto bisogna valutare se ne valga o meno la pena, però già con 9 pannelli si può creare qualcosa di carino. Una cosa che non mi è piaciuta tantissimo è la lunghezza del filo, non è molto lungo, per cui è necessario avere una presa di corrente vicina a dove vuoi posizionare il tutto. Il filo che scende lungo il muro va poi a guastare un po’ il tutto, per cui pensa anche ad un modo per nasconderlo senza farlo notare troppo, magari dietro ad un mobile oppure piazzando un pannello in basso, così da averlo vicino alla presa e poterlo nascondere dietro alla scrivania o al divano.
Di seguito ti lascio un breve video dove mostro una gesture multi-touch, l’integrazione con Alexa e la modalità ritmo.
Nanoleaf Canvas: conclusioni
L’esperienza complessiva è stata tutto sommato soddisfacente e devo ammettere che prima di provarli non mi avevano fatto una gran bella impressione, ma vederli all’opera dal vivo, con luci basse o totalmente spente, mi ha fatto innamorare di questo prodotto. La modalità ritmo è molto divertente e fa scena, inoltre i colori e la luminosità permettono di creare un bell’ambiente.
Il tocco finale è dato dall’integrazione con gli assistenti vocali; creare una routine con Alexa in cui si accendono i pannelli con luci soffuse o magari si attiva la modalità ritmo per ascoltare della buona musica va a completare l’esperienza generale di questi pannelli. Si tratta di un prodotto che può arricchire la propria postazione da gaming o il proprio salotto di casa.
Per concludere ti segnalo che su Amazon è disponibile anche il Nanoleaf Aurora Smarter Kit da 15 pannelli di forma triangolare a 259,99€, con incluso il modulo Rhythm; a differenza dei Nanoleaf Canvas, infatti, la versione triangolare non hanno il multi-touch e la modalità ritmo può essere aggiunta tramite un modulo esterno, quindi non è presente nella versione base. Lo Smarter Kit Canvas è invece disponibile su Amazon.it a 180,71€.