Si dice che la musica a 432 Hz sia curativa per il cervello, tale frequenza infatti è andata ultimamente in voga tra le vare tendenze di YouTube e TikTok come l’antidoto per lo stress e il sovraccarico di pensieri. Ma è vero tutto ciò? Ci sono varie tesi a riguardo, sia a favore che contro, e in questo articolo si cercherà di avere un quadro il più possibile super partes per dare al lettore gli strumenti giusti per interpretare tale diceria.
Musica a 432 Hz: ecco qual è la frequenza dalle “buone vibrazioni”
Molte teorie a favore di questa fantomatica potenza del tono a 432 Hz partono dall’assunto che tutta la materia è energia, come del resto la fisica insegna, e che tutta l’energia vibra a una certa frequenza. Quindi la conclusione è che quando ascoltiamo una determinata musica in realtà assumiamo in qualche modo energia tramite le sue vibrazioni.
È di moda anche dire che questa musica ha le “vibes” – ovvero le “vibrazioni” – giuste per una determinata occasione o momento. Ad esempio se si è stanchi e ci si vuole rilassare sicuramente una playlist lo-fi o jazz saranno ottimali per “vibrare” con il mood tranquillo e rilassato in cui si vuole stare.
Al contrario una situazione che richiede forti scariche di adrenalina – come può essere un allenamento sportivo intenso – richiede una musica che possa stimolarci all’azione, ad esempio musica elettronica, hip-hop o rock. Di certo nessuno vorrà ascoltare musica classica per dare ritmo ai suoi allenamenti, a meno che non si tratti di danza classica ovviamente.
Ma quindi, la frequenza della musica a 432 Hz cosa fa al nostro cervello?
A livello superficiale dell’udito tale frequenza non cambia assolutamente il modo in cui percepiamo la canzone che è stata impostata a 432 Hz, ma a livello più profondo tale cambiamento è avvertito eccome, secondo i sostenitori di tale tesi.
La musica che è intonata a questa vibrazione avrebbe il potere di rilassare il nostro organismo e di eliminare le tossine e le tensioni che sono presenti nel nostro corpo e nel nostro cervello. Avrebbe inoltre il beneficio di calmare la mente e domare le emozioni, tanto difficili da gestire, e donare una pace profonda e curativa.
Quando si ascolta musica a 432 Hz, e questo lo confermano studi fatti con l’elettroencefalogramma, il cervello emette onde alpha e in casi fortuiti anche theta. Queste onde particolari sono benefiche per l’intero organismo e per il sistema nervoso centrale, aumentando la qualità del benessere psico-fisico. Infatti tali onde permettono di essere più attenti, concentrati e in generale di essere più reattivi agli stimoli esterni e interni.
Le tesi contro la musica a 432 Hz: la frequenza sarebbe indifferente per il cervello
Secondo uno dei miti riguardanti la musica a 432 Hz, tale frequenza risuonerebbe alla stessa frequenza del cuore e del cervello. Ma dati alla mano, la frequenza del cuore oscilla tra circa 1 Hz e 2,5 Hz. E in più non ha una frequenza costante che possa essere moltiplicata per raggiungere 432 Hz.
Le onde cerebrali o le oscillazioni neurali invece possono variare tra circa 1 Hz e 70 Hz; pertanto, non possono essere sintonizzate in alcun modo su 8 Hz o altre divisioni di 432 Hz.
Un altro mito da sfatare è quello che i grandi musicisti della storia, come Mozart o Verdi, intonassero appositamente le loro composizioni sulla frequenza di 432 Hz. Ma nel primo caso il diapason che fu utilizzato da Mozart era intonato su 421,6 Hz, quindi diverso dalla frequenza miracolosa in questione. Nel secondo caso Verdi propose un’intonazione a 432 Hz, sì, ma per ragioni pratiche e non spirituali.
Quindi, in conclusione, non resta che sperimentare su sé stessi i poteri della musica a 432 Hz e verificare attentamente che non si tratti di un mero effetto placebo.