Il motore russo SOZ, un vecchio motore che è stato messo in orbita 15 anni fa, quando i satelliti GLONASS sono stati lanciati nel 2007, facente parte della categoria di motori a vuoto (noti anche come razzi a vuoto), è esploso in orbita, creando altri 16 frammenti di detriti potenzialmente pericolosi.
I motori sono utilizzati per aumentare i carichi utili –in questo caso, un sistema di navigazione satellitare russo– nella loro orbita richiesta, e in Zero-G, il carburante può fluttuare lontano da dove è richiesto, specialmente dopo che un’imbarcazione ha ridotto l’accelerazione.
In quel momento, è compito dei motori a vuoto accelerare delicatamente l’intero veicolo spaziale, stessa cosa che faceva il motore russo SOZ, riportando il propellente in posizione all’interno dei serbatoi pronto per il riavvio dei motori principali in orbita, e senza di esso, sonde o veicoli spaziali potrebbero rimanere bloccati, poiché il carburante fluttuerebbe lontano da dove è necessario.
Per quanto siano utili tuttavia, non sono privi di problemi, tutt’altro, e questo ne è un esempio.
Perché il motore russo SOZ è esploso
“I motori SOZ non consumano tutto il loro propellente quando sparano. E hanno la sfortunata tendenza a esplodere anni o decenni dopo, lasciando un mucchio di detriti in un’orbita altamente ellittica. Almeno 54 motori SOZ sono ora esplosi”.
ha scritto su Twitter Jonathan McDowell dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics.
L’ultima esplosione, annunciata martedì dal 18th Space Defense Squadron della US Space Force su Twitter, ha visto il motore russo SOZ rompersi in almeno 16 pezzi, che ora vengono tracciati, inoltre questo particolare motore, probabilmente rientrerà nell’atmosfera terrestre, ma sebbene questo sia certo, ci potrebbero volere anni o addirittura decenni.
“173 oggetti detritici di quelle esplosioni sono attualmente monitorati, ma il numero reale è probabilmente molto più alto perché il tracciamento è meno completo per le orbite alte”
ha aggiunto McDowell.
Lo spazio, è giusto dire, sta diventando piuttosto affollato di spazzatura, ed una tra le più grandi preoccupazioni riguardanti questi detriti è che potrebbero causare l'”effetto Kessler” (o sindrome di Kessler), ma di cosa si tratta?
In poche parole, l’effetto Kessler è il punto in cui un singolo evento (come l’esplosione di un satellite) nell’orbita terrestre bassa crea una reazione a catena, poiché i detriti distruggono altri satelliti in orbita, e se ciò dovesse accadere, i detriti potrebbero continuare a scontrarsi con altri satelliti o altri detriti, causando potenzialmente problemi di comunicazione e lasciando aree dello spazio inaccessibili ai veicoli spaziali.
In sostanza, potrebbe finire come nel film Gravity, ma con meno George Clooney e più “ehi, cosa è successo al mio GPS”, inoltre nel peggiore dei casi, alcuni ipotizzano che potrebbe essenzialmente intrappolarci qui sulla Terra, incapaci di andarcene.
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