Monkeypox, il vaiolo delle scimmie, continua il suo cammino e in Spagna e Portogallo sono stati segnalati altri 40 nuovi casi: si tratta di un’infezione virale raramente riscontrata in Europa, con entrambi i focolai concentrati nelle aree di Madrid e Lisbona.
Mentre l’OMS (organizzazione mondiale della sanità) sta cercando di tirare i fili della situazione che interessa la nuova epidemia, in Gran Bretagna le autorità sanitarie hanno dichiarato di aver rivelato 7 casi di monkeypox in questo mese. I funzionari sanitari hanno anche dichiarato che il virus potrebbe trasmettersi per via sessuale.
Non a caso a Madrid, per i 23 casi segnalati, si è pensato fossero stati trasmessi attraverso rapporti sessuali non protetti: “In generale, la sua trasmissione avviene tramite gocce respiratorie, ma le caratteristiche delle 23 sospette infezioni indicano che viene trasmessa attraverso i fluidi corporei durante i rapporti sessuali”, si legge nel comunicato, che non fornisce ulteriori informazioni.
Monkeypox: l’epidemia continua in Europa
Per quanto riguarda gli individui contagiati, è stato dichiarato che : “Sono tutti giovani maschi adulti e la maggior parte di loro sono uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini, ma non tutti“, ha detto alla radio Cadena Ser Elena Andradas, responsabile della salute pubblica nella regione di Madrid. Altri 20 casi sospetti del monkeypox o vaiolo delle scimmie – endemico in alcune parti dell’Africa centrale e occidentale – sono stati segnalati nella regione di Lisbona, come ha affermato il ministero della salute portoghese in un comunicato: “I casi erano tutti tra i maschi, la maggior parte dei quali giovani, che avevano lesioni ulcerate“, è stato specificato.
I sintomi del monkeypox o vaiolo delle scimmie riconducibili agli esseri umani sono: un’eruzione cutanea che spesso inizia sul viso e poi si sposta in altre parti dell’organismo; febbre; dolori muscolari e brividi. È importante specificare che la maggior parte degli individui colpiti dall’infezione guarisce dalla malattia entro poche settimane. La trasmissione può anche verificarsi attraverso uno stretto contatto con animali infetti come roditori e scimmie ed è limitata tra le persone. Il monkeypox è stato fatale solo in rari casi.
L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA), un organismo di protezione della salute pubblica, ha dichiarato:” L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito ( UKHSA ) ha rilevato 2 casi aggiuntivi di vaiolo delle scimmie, uno a Londra e uno nel sud-est dell’Inghilterra. Gli ultimi casi portano il numero totale di casi di vaiolo delle scimmie confermati in Inghilterra dal 6 maggio al 9, con casi recenti prevalentemente in gay, bisessuali o uomini che hanno rapporti sessuali con uomini ( MSM ). Gli ultimi 2 casi non hanno collegamenti di viaggio con un paese in cui il vaiolo delle scimmie è endemico, quindi è possibile che abbiano contratto l’infezione attraverso la trasmissione nella comunità”.
“Il vaiolo delle scimmie non è stato precedentemente descritto come un’infezione a trasmissione sessuale, sebbene possa essere trasmessa per contatto diretto durante il sesso. Può anche essere trasmesso attraverso altri stretti contatti con una persona che ha il vaiolo delle scimmie o il contatto con indumenti o biancheria usati da una persona che ha il vaiolo delle scimmie. I 2 nuovi casi non hanno collegamenti noti con precedenti casi annunciati il 16, 14 e 7 Maggio“.
Tutti e quattro i casi aggiuntivi erano uomini che hanno rapporti sessuali con uomini o si identificano come gay o bisessuali. Nessuno ha rilevato collegamenti con i tre casi confermati in precedenza, il primo dei quali era legato al viaggio dalla Nigeria, sollevando timori per la diffusione del virus nella comunità.
Secondo l’OMS: “La situazione si sta evolvendo e si prevede che ci saranno più casi di vaiolo delle scimmie identificati man mano che la sorveglianza si espande nei paesi non endemici”.
Sempre secondo l’Oms è importante agire con azioni immediate che: “Si concentrano sull’informazione di coloro che potrebbero essere più a rischio di infezione con informazioni accurate, al fine di fermare un’ulteriore diffusione. Le attuali prove disponibili suggeriscono che coloro che sono più a rischio sono coloro che hanno avuto uno stretto contatto fisico con qualcuno con il vaiolo delle scimmie, mentre sono sintomatici”.
Rispetto alla diffusione in Europa del monkeypox, Hans Kluge, direttore dell’Oms Europa, chiede di: “Non discriminare e non stigmatizzare in alcun modo le persone che hanno contratto il vaiolo delle scimmie. La maggior parte dei casi attualmente oggetto di indagine in Europa è finora lieve. Il vaiolo delle scimmie è solitamente una malattia autolimitante e la maggior parte delle persone infette guarirà entro poche settimane senza trattamento. Tuttavia, la malattia può essere più grave, specialmente nei bambini piccoli, nelle donne in gravidanza e negli individui immunocompromessi”.
“Mentre entriamo nella stagione estiva nella regione europea, con raduni di massa e feste, temo che la trasmissione possa accelerare, poiché i casi attualmente rilevati sono tra quelli che praticano attività sessuale e i sintomi non sono familiari a molti“, ha concluso Kluge.