Sono passati quasi due anni da quando gli Emirati Arabi Uniti hanno compiuto un’impresa storica: nel febbraio 2021 sono diventati il primo paese arabo a raggiungere Marte, entrando così nella ristretta cerchia di nazioni che studiano il clima del Pianeta Rosso. Ma cosa hanno scoperto finora? E soprattutto, come sta cambiando la nostra conoscenza dell’atmosfera di Marte grazie a questa missione?
Ibrahim Al Qasim, vicedirettore generale dell’Agenzia Spaziale degli Emirati, ha spiegato che la scelta di esplorare Marte è stata motivata dal desiderio di contribuire alle ricerche globali sul clima del pianeta, in particolare sul comportamento dell’idrogeno e dell’ossigeno, che sembrano fuoriuscire dall’atmosfera marziana a un ritmo accelerato. Marte, infatti, miliardi di anni fa, era molto più simile alla Terra di quanto possiamo immaginare oggi. E capire il perché di questo cambiamento potrebbe darci indizi fondamentali sul futuro del nostro pianeta.
Innovazione e nuove missioni all’orizzonte
La missione su Marte degli Emirati ha avuto un impatto significativo anche su altri settori del paese. Secondo Omran Sharaf, viceministro degli Affari Esteri e presidente del Comitato delle Nazioni Unite per l’uso pacifico dello spazio, il progetto ha ispirato la nascita di nuove iniziative legate alla scienza, alla tecnologia e allo spazio. Ad esempio, è stata annunciata una missione per esplorare la fascia degli asteroidi e il progetto per lo sviluppo di una costellazione di satelliti solari chiamata Sirb. Tutto questo rappresenta un’estensione del percorso iniziato con la Emirates Mars Mission, pensato per rafforzare la scienza e la tecnologia negli Emirati e preparare il paese ad affrontare le sfide future, come la sicurezza alimentare e idrica.
La missione Hope, che ha lanciato la sonda verso Marte il 20 luglio 2020 dal Giappone, ha permesso alla comunità scientifica internazionale di ottenere una visione completa dell’atmosfera marziana durante tutte le ore del giorno e nelle diverse stagioni. Questo rappresenta un contributo unico, mai raggiunto prima, nel campo dell’esplorazione spaziale.
Cosa ci hanno insegnato le nuove scoperte?
Tra le scoperte più affascinanti finora ci sono nuovi approfondimenti sul fenomeno dell’Aurora marziana durante la notte, nonché la localizzazione e l’evoluzione di tempeste di sabbia imprevedibili. Gli scienziati hanno persino osservato un fenomeno simile all’aurora boreale che si estende su quasi metà del pianeta, una vera sorpresa che ha aperto nuove domande sulla dinamica atmosferica di Marte.
Thomas Reiter, ex coordinatore interagenzie per l’Agenzia Spaziale Europea, ha dichiarato che gli Emirati hanno fatto un lavoro straordinario. La collaborazione scientifica internazionale è stata fondamentale, con un forte legame tra la missione Hope e altre missioni come quella europea del Trace Gas Orbiter, in orbita intorno a Marte dal 2016. Questo coordinamento è cruciale per raccogliere più informazioni possibili e per rispondere alla grande domanda: c’è vita su Marte? Il metano, ad esempio, potrebbe essere un indicatore di vita, anche se finora non ci sono prove concrete.
Verso un futuro sostenibile nello spazio
Un altro tema importante emerso è quello della sostenibilità nello spazio. Come spiega Rolf Densing, direttore delle operazioni dell’Agenzia Spaziale Europea, l’uso sostenibile dello spazio è oggi più critico che mai, specialmente a causa dell’aumento dei detriti spaziali e delle mega costellazioni di satelliti. Attualmente, ci sono circa 8.000 oggetti in orbita intorno alla Terra, e con la proliferazione di nuovi lanci, il rischio è quello di saturare lo spazio disponibile, rendendo impossibili future esplorazioni. La regolamentazione sarà essenziale per garantire un ambiente spaziale accessibile anche alle generazioni future.
Un messaggio di speranza per i giovani
La missione su Marte degli Emirati è stata anche una grande fonte di ispirazione per i giovani arabi, offrendo un messaggio chiaro: con impegno e visione, anche un piccolo paese può raggiungere obiettivi straordinari e contribuire al progresso della scienza. Questo tipo di impresa non ha solo un impatto scientifico ed economico, ma crea anche un senso di orgoglio e appartenenza, motivando le nuove generazioni a sognare in grande e ad affrontare le sfide globali.
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