La NASA ha annunciato la data di lancio per una missione imminente per colpire un asteroide in faccia con un veicolo spaziale ad alta velocità.
Il lancio della missione DART, ovvero Double Asteroid Redirection Test , è previsto per le 22:20 PST (19:20 EST) del 23 novembre e potrebbe aiutare le agenzie spaziali mondiali a capire come deviare asteroidi potenzialmente letali dall’impatto sulla Terra, secondo una dichiarazione della NASA.
La missione DART testerà un piano di difesa dagli asteroidi chiamato tecnica dell’impatto cinetico, essenzialmente il piano consiste nello sparare a uno o più veicoli spaziali –di grandi dimensioni– nel percorso di un asteroide in arrivo per modificare il movimento della roccia spaziale.
L’obiettivo per questa missione DART è un asteroide binario (due rocce spaziali che si muovono in tandem) chiamato Didymos, che consiste in un asteroide più grande che misura circa 780 metri (2.600 piedi) di diametro e una “luna” più piccola che misura circa 160 metri (525 piedi) di diametro.
La NASA mirerà alla luna, sperando che un impatto diretto rallenti l’orbita della roccia quel tanto che basta affinché i telescopi terrestri possano studiarne gli effetti in dettaglio.
“Ci confermerà quale sia la fattibilità della tecnica dell’impattore cinetico per deviare l’orbita di un asteroide e determinerà se rimane un’opzione praticabile, almeno per gli asteroidi di dimensioni più piccole, che sono il rischio di impatto più frequente”,
ha dichiarato all’inizio di quest’anno, Lindley Johnson, ufficiale della difesa planetaria della NASA, al sito Live Science.
Ulteriori dettagli sulla missione DART
Il lancio del veicolo spaziale della missione DART è previsto dalla base aerea di Vandenberg in California, a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 attraverso l’atmosfera.
Una volta che il veicolo della missione DART si separerà dal veicolo di lancio, navigherà nello spazio per circa un anno, viaggiando per quasi 11 milioni di chilometri (7 milioni di miglia) dalla Terra, prima di andare a sbattere contro Didymos alla fine di settembre del 2022, secondo la NASA.
Se tutto dovesse andare secondo i piani, l’astronave DART si schianterà sulla superficie della piccola luna a una velocità di circa 24.000 chilometri orari (15.000 mph), cancellando l’astronave al momento dell’impatto. Questo incidente ad alta velocità metterà a malapena in fase l’asteroide, facendogli perdere una frazione di percento della sua velocità, secondo la NASA.
Tuttavia, quella piccola alterazione dovrebbe rallentare il periodo orbitale della luna di diversi minuti, consentendo agli astronomi di studiare l’impatto della missione. Un’astronave compagna gestita dall’Agenzia Spaziale Italiana, chiamata Light Italian CubeSat for Imagine Asteroids (LICIACube), tenterà di volare nelle vicinanze e di osservare da vicino l’azione.
La NASA monitora da vicino tutti gli oggetti vicini alla Terra conosciuti che potrebbero trovarsi entro 1,3 unità astronomiche (1,3 volte la distanza tra la Terra e il sole) del nostro pianeta e, fino ad ora, l’agenzia ha rilevato più di 8.000 asteroidi vicini alla Terra con un diametro superiore a 140 metri (460 piedi) o rocce abbastanza grandi da spazzare via un intero stato se dovessero colpire direttamente gli Stati Uniti.
Malgrado ciò, stai sereno, nessuno di questi oggetti rappresenta una minaccia diretta per la Terra nel prossimo secolo, almeno secondo quanto hanno detto in precedenza i funzionari della NASA alle varie testate giornalistiche che hanno fatto domande inerenti al caso.
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