Cambio di strategia repentino per quanto riguarda i Microsoft Store: è stata infatti annunciata la chiusura di tutti i 73 negozi al dettaglio del colosso di Redmond, scelta che non fa altro che ribadire il forte impatto sull’economia di paesi ed aziende, anche affermate, dell’epidemia da COVID19.
A parte qualche raro caso, come la sede di Londra e Sydney, la totalità dei negozi è collocata negli Stati Uniti, dove l’epidemia non si è mai fermata, anzi, per gli stati che hanno deciso di non adottare le adeguate misure di sicurezza la situazione è davvero allarmante e negli USA si sfiorano i 2 500 000 casi.
Ma andiamo a vedere quando sono nati i Microsoft Store e cosa serba il futuro per questa realtà, ed in particolare per i centinaia di commessi e tecnici impiegati in queste strutture.
La storia e il futuro dei Microsoft Store
Il primo Microsoft Store per la vendita al dettaglio apre nel 2009, poco dopo l’arrivo dei primi Apple Store: la nuova realtà retail lanciata dall’azienda di Cupertino sembrava creare il perfetto legame cliente/consumatore, e tutt’ora Apple è riuscita nell’intento di creare una rete solida, elegante e funzionale per i propri clienti.
Lo stesso non si può certo dire di Microsoft Store: anche se negli ultimi anni, in particolare grazie alla linea Surface, anche il brand di Redmond sta tentando di costruirsi un’immagine forte e presente in una buona parte di settori tecnologici più affermati, il legame cliente/consumatore è rimasto a nostro parere più distaccato, finendo inevitabilmente per compromettere il successo dei negozi al dettaglio.
Quello che resta, ora che l’epidemia mette in ginocchio aziende di qualsiasi calibro, è dunque una realtà infruttifera che difficilmente gioverà al brand negli anni a venire: ecco dunque che Microsoft ha deciso di staccare la spina a tutti i suoi negozi fisici. Ma c’è un ma.
Alcuni di questi negozi, quattro sedi in tutto, – New York City (Fifth Ave), London (Oxford Circus), Sydney (Westfield Sydney), e Redmond -, saranno reimmaginate e trasformate in centri in cui provare i prodotti, immaginiamo utili in particolare durante il lancio delle nuove linee Surface o, forse ancor più utile, in occasione del lancio di Xbox Series X.
Per quanto riguarda tutti i lavoratori Microsoft ha assicurato che non ci saranno licenziamenti: verrà infatti potenziato il settore digitale, e dunque, gli impiegati verranno distribuiti in nuove posizioni nel campo dello sviluppo digitale dell’azienda.