Microsoft ha deciso di intraprendere una significativa riorganizzazione interna volta a ottimizzare la propria struttura dirigenziale e a rafforzare il suo nucleo di sviluppatori. L’iniziativa, anticipata da fonti di Business Insider, mira a snellire la catena di comando, concentrando le risorse umane sulle figure chiave dell’innovazione: i programmatori. Questa mossa strategica segue una precedente riduzione del personale avvenuta all’inizio del 2025.

Microsoft: meno capi, più cervelli
L’intervento di Microsoft si focalizzerebbe in particolare sul livello dei middle manager, con l’obiettivo di incrementare il numero di collaboratori diretti per ciascun responsabile. Tale riassetto permetterebbe all’azienda di mantenere una forza lavoro numericamente simile, ma con una piramide gerarchica più agile e un rapporto più diretto tra chi idea e chi realizza il codice. Sebbene l’entità precisa dei tagli non sia stata ancora resa nota, questa strategia riflette una chiara volontà di investire maggiormente nelle competenze tecniche che guidano lo sviluppo dei suoi prodotti e servizi.
Questa riorganizzazione giunge in un periodo in cui l’intelligenza artificiale sta ridefinendo i contorni del mondo del lavoro. Le recenti riflessioni di Bill Gates sull’importanza cruciale di programmatori, biologi ed esperti di energia suggeriscono che la scelta di Microsoft di potenziare i team di sviluppo potrebbe essere una risposta proattiva alle sfide e alle opportunità presentate dall’AI. Concentrando le proprie energie sui creatori di codice, Microsoft sembra voler consolidare la propria posizione all’avanguardia dell’innovazione tecnologica per il futuro.