Microsoft vuole fare la sua parte nella tutela di uno dei diritti più importante per l’uomo: il diritto alla salute. Il 29 gennaio a Redmond , la società Creata da Bill Gates ha lanciato il nuovo programma Microsoft AI for Health, che sosterrà i ricercatori del settore medico sanitario nel portare avanti gli studi sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella cura di diverse patologie. Per questo nuovo progetto, il colosso statunitense ha stanziato 40 milioni di dollari.
Brad Smith, Presidente Microsoft ha commentato: “Con l’Intelligenza Artificiale abbiamo la possibilità di risolvere alcuni dei più grandi problemi dell’umanità. Migliorare le condizioni di salute delle comunità in tutto il mondo è senz’altro uno di questi. Dare la possibilità di utilizzare uno strumento così potente come l’AI agli esperti che ogni giorno affrontano questo tipo di sfide può accelerare senz’altro la creazione di nuove soluzioni e migliorare l’accesso alle cure da parte delle popolazioni più svantaggiate. È questo l’obiettivo di AI for Health”.
L’AI sta prendendo sempre più piede nelle nostre vite e si sta sviluppando in diversi settori, ma fatica a trovare la porta d’ingresso in ambito medico. Meno del 5% dei professionisti AI è impegnato nella ricerca del settore medicale o nelle organizzazioni no-profit. L’intento di Microsoft AI for Health è proprio quello di colmare questa lacuna e permettere agli scienziati del settore di poter usufruire delle tecnologie più avanzate.
Microsoft AI for Health si concentrerà in tre aree chiave:
• Ricerca (Quest for Discovery), con lo scopo di supportare gli studi nell’ambito medico e dare lo sprint necessario per trovare cure più efficaci per determinate malattie.
• Dati sanitari globali (Global Health Insights), interessa la conoscenza di tutte le informazione su scala mondiale della mortalità e longevità che servirà come forma di tutela per eventuali emergenze sanitarie globali.
• Salute equa (Health Equity), ha lo scopo di abbattere le barriere sociali ed economiche che impediscono ad alcune aree svantaggiate di accedere ad una buona sanità.
Le prime organizzazioni a sfruttare l’AI Microsoft
Le prime organizzazioni a entrare nel programma Microsoft AI for Health
sono BRAC, Fred Hutchinson Cancer Research Center, Intelligent Retinal Imaging Systems (IRIS), Novartis Foundation, PATH e il Seattle Children’s Research Institute.
Asif Saleh, Executive Director di BRAC, ha dichiarato: “In paesi come il Bangladesh, dove è stata fondata la BRAC, sono stati fatti enormi passi avanti verso un sistema sanitario più equo. Purtroppo, però, almeno la metà della popolazione mondiale non ha ancora accesso ai servizi sanitari essenziali. In tutte le aree in Asia e Africa dove siamo presenti, riteniamo che l’uso di Artificial Intelligence e Data Analytics abbia un potenziale enorme per colmare il divario tra chi ha accesso alle cure e chi no. Accogliamo positivamente l’impegno di Microsoft nel raggiungere questo obiettivo”.
Microsoft AI for Health ha lo scopo di trovare cure adeguate per le patologie più urgenti quali la sindrome della morte in culla, la lebbra, la retinopatia diabetica per prevenire la cecità. Sunil Gupta, Founder and Chief Medical Officer, Intelligent Retinal Imaging Systems (IRIS) è intervenuto riguardo le complicazioni legate al diabete: “Il diabete è la principale causa di cecità in età adulta negli Stati Uniti; tuttavia, è possibile prevenire il 95% dei casi di perdita della vista grazie a terapie moderne come l’esame della retina diabetica (DRE)”.
Steve Martin, CEO di IRIS, ha evidenziato che: “Possiamo migliorare in modo significativo la vita delle persone attraverso la diagnosi precoce di malattie che minacciano la vista e le tecnologie avanzate possono accelerare questo sforzo, attraverso l’uso dell’AI, possiamo potenziare il nostro software diagnostico per raggiungere le comunità più svantaggiate e contribuire alle campagne di prevenzione”.
L’OMS ha svolto un recente studio sulla propagazione della lebbra, che ha coinvolto 150 Paesi. I dati raccolti evidenziano un calo dei casi di infezione, ma si tratta di una diminuzione troppo lenta e l’AI potrebbe dare un’accelerata nella battaglia contro questa grave patologia. La Dott.ssa Ann Aerts, Head, Novartis Foundation, a tal proposito afferma: “La lebbra è una delle malattie più antiche conosciute in tutto il mondo, stiamo lavorando per velocizzare i processi volti a debellare la lebbra, concentrandoci su interventi che mirano a interromperne la
trasmissione. L’uso dell’Intelligenza Artificiale è determinante perché in questo modo possiamo accelerare il progresso e sviluppare il nostro lavoro su larga scala, per raggiungere le persone che più ne hanno bisogno”.
Metà della popolazione mondiale non ha accesso a cure mediche adeguate. E ogni anno circa 100 milioni di persone arrivano a vivere in condizioni di povertà estrema a causa dei costi spropositati da sostenere per avere un’assistenza medica dignitosa. Jeff Bernson, MPA, MPH, Chief Data Officer, Vice President, Technology, Analytics, e Marketing Innovation di PATH, riguardo questo problema a cui non si può rimanere indifferenti ha osservato: “In PATH, ci impegniamo a rimuovere le barriere attraverso l’innovazione, in modo che tutti possano ricevere l’assistenza sanitaria di cui hanno necessità. Insieme a Microsoft, utilizzeremo l’AI per identificare tutte le comunità e le malattie che le colpiscono e migliorare il modo in cui vengono offerte le cure. Solo quando tutte le comunità avranno i mezzi per curarsi, tutta l’umanità potrà davvero progredire”.
Infine, il Dott. Nino Ramirez, Director of the Center for Integrative Brain Research at Seattle Children’s Research Institute, a sostegno del progetto Microsoft AI for Health, ha detto: “Le recenti collaborazioni con il team Microsoft Data Science hanno già dimostrato come l’AI possa migliorare la qualità della ricerca, aiutandoci a trovare risposte importanti sulle malattie respiratorie e sulle cause di mortalità infantile, come la sindrome della morte in culla. Siamo entusiasti di questa opportunità e di continuare il nostro lavoro insieme, unendo
talento e strumenti informatici all’avanguardia che hanno il
potere di rivoluzionare il settore e di salvare vite umane“. Per fortuna il tasso di mortalità infantile è in calo, ma con l’intervento della AI in ambito medico si avranno risultati più soddisfacenti.
Microsoft AI for Health fa parte del progetto di più ampio respiro “AI for Good”, che gode di uno stanziamento di fondi pari a 165 milioni di dollari. L’idea coinvolge: AI for Accessibility, AI for Cultural Heritage, AI for Earth e AI for Humanitarian Action. Maggiori informazioni sul programma AI for Health sono disponibili sul sito Microsoft On the
Issues, inoltre è anche possibile approfondire la conoscenza di AI for Good sulla pagina dedicata.