Le microplastiche, presenti ormai ovunque, potrebbero letteralmente cambiare il meteo. Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Penn State University, queste particelle possono influenzare la formazione di cristalli di ghiaccio nelle nuvole, alterando il processo di formazione della pioggia.
Ma come funziona esattamente questo fenomeno?
La scoperta nello studio
Pubblicato sulla rivista Environmental Science and Technology: Air, lo studio ha analizzato l’effetto di quattro tipi di microplastiche (LDPE, PP, PVC e PET) su minuscole gocce d’acqua. Gli scienziati hanno osservato come queste gocce, contenenti microplastiche, si congelassero a temperature tra i -9 e -18 gradi Fahrenheit più alte rispetto a quelle senza particelle.
In parole semplici, la presenza di microplastiche fa sì che i cristalli di ghiaccio, attorno ai quali si formano le gocce di pioggia, si generino a temperature più elevate. Questo potrebbe alterare i modelli climatici, con effetti potenzialmente significativi sulla frequenza e intensità delle precipitazioni.
Pioggia meno frequente, ma più intensa
Miriam Freedman, professoressa di chimica e autrice principale dello studio, ha spiegato che le microplastiche possono influenzare la distribuzione dell’acqua nelle nuvole.
“In un ambiente inquinato con molte particelle, come le microplastiche, l’acqua disponibile si distribuisce tra un numero maggiore di particelle, formando gocce più piccole,” afferma Freedman. “Di conseguenza, si ottiene meno pioggia, ma quando le gocce diventano abbastanza grandi da cadere, si raccoglie più acqua totale, provocando piogge più intense.”
Questa dinamica potrebbe spiegare fenomeni meteorologici estremi, come lunghi periodi di siccità alternati a piogge torrenziali.
Microplastiche: una minaccia ovunque
Le microplastiche sono state rilevate ovunque, dai mari agli strati più alti dell’atmosfera. Questo studio fornisce nuove prove di come possano interagire con il sistema climatico. Secondo Freedman, la loro capacità di “seminare” nuvole rappresenta un tassello importante per comprendere il loro impatto globale.
“È chiaro che dobbiamo capire meglio come interagiscono con il nostro sistema climatico,” sottolinea Freedman. “Abbiamo dimostrato che il processo di formazione delle nuvole può essere innescato dalle microplastiche.”
Cosa significa per il futuro?
Le implicazioni di questa scoperta sono profonde. Se le microplastiche influenzano il meteo, potrebbero contribuire a rendere ancora più instabili i modelli climatici globali, aggravando problemi già esistenti come il cambiamento climatico e le precipitazioni estreme.
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