Meta si è trovata costretta a eliminare i suoi personaggi AI dopo una valanga di critiche sul web. Tra il 2023 e l’estate del 2024, l’azienda aveva lanciato una serie di profili utente generati dall’intelligenza artificiale su Instagram e Facebook, ma il progetto è stato bruscamente interrotto dopo una reazione furiosa del pubblico.
Profili AI: un’idea fallimentare
Alla fine del 2024, Connor Hayes, vicepresidente del settore prodotti generativi AI di Meta, ha annunciato al Financial Times che questi account AI avrebbero avuto biografie, foto profilo e la capacità di generare contenuti grazie all’intelligenza artificiale. Non sorprende che questa idea abbia suscitato sarcasmo e critiche online.
Un utente su Reddit ha commentato: “Traduzione: i nostri utenti reali stanno abbandonando la piattaforma, quindi riempiremo la community di utenti finti.” Su Bluesky, un altro ha definito l’iniziativa “profondamente malvagia”.
Il caso Liz e la bufera online
Tra i profili creati, quello che ha sollevato più polemiche è stato Liz, descritto come “proud Black queer momma of 2 & truth-teller”. La Washington Post columnist Karen Attiah ha scoperto il profilo e ha interrogato l’AI sulla sua squadra di creatori. La risposta ha lasciato tutti di stucco: “Il team che mi ha creato è prevalentemente composto da uomini bianchi cisgender, con zero creatori neri.”
Le critiche non si sono fermate a Liz. Altri profili, come Carter, un chatbot coach di appuntamenti, hanno suscitato reazioni di scherno su Reddit e Bluesky, costringendo Meta a rimuovere rapidamente questi account.
La risposta di Meta
Di fronte alla crescente controversia, Liz Sweeney, portavoce di Meta, ha cercato di fare chiarezza: “C’è confusione: l’articolo del Financial Times si riferiva alla nostra visione futura per i personaggi AI, non a un nuovo prodotto già lanciato,” ha spiegato. Ha inoltre sottolineato che i profili erano parte di un esperimento iniziale lanciato nel 2023 e che “erano gestiti da umani”.
E ora?
Al momento, il futuro di questi account AI è incerto. Meta non ha fornito dettagli su quanti profili siano stati eliminati o sui suoi piani futuri per gli utenti generati dall’intelligenza artificiale. Una cosa è certa: l’esperimento ha sollevato molti dubbi sull’uso etico e responsabile dell’AI nelle piattaforme social.
Conclusione
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