Una rivoluzionaria mappa 3D dei tessuti malati è pronta a cambiare il modo in cui combattiamo il cancro. Questo strumento all’avanguardia non solo permette di osservare il comportamento delle singole cellule tumorali, ma anche delle molecole coinvolte, superando i limiti delle tradizionali mappe in 2D.
Cosa rende speciale questa mappa 3D?
Il segreto della mappa risiede nella sua altissima definizione. Grazie a questa caratteristica, i ricercatori possono studiare con precisione le interazioni tra le cellule malate e quelle sane circostanti. La piattaforma, chiamata Open-ST, utilizza la trascrittomica per analizzare tutti gli RNA messaggeri prodotti da un tessuto in un determinato momento. Questa tecnica offre un quadro completo dello stato di espressione genica delle cellule, ma con un’importante aggiunta: la componente spaziale.
Mappa 3D dei tessuti malati: nuove prospettive per la ricerca sul cancro
Con la possibilità di ricostruire l’espressione genica delle cellule in tre dimensioni, Open-ST consente di capire meglio come le cellule tumorali interagiscono con l’ambiente circostante e come eludono il sistema immunitario. Questo livello di dettaglio può portare alla scoperta di nuovi bersagli per i farmaci e nuove terapie più efficaci.
Un altro grande vantaggio di Open-ST è la sua accessibilità. La piattaforma è stata resa liberamente disponibile ed è molto più economica rispetto agli strumenti attualmente in uso. Inoltre, non è limitata al cancro: può essere adattata per studiare qualsiasi tipo di tessuto e organismo, aprendo nuove frontiere nella ricerca biomedica.
Nikolaus Rajewsky, che ha coordinato il gruppo di ricerca, sottolinea l’importanza di comprendere le relazioni spaziali tra le cellule nei tessuti malati. “I dati di Open-ST permettono di esaminare sistematicamente le interazioni cellula-cellula, scoprendo i meccanismi di salute e malattia e potenziali metodi per riprogrammare i tessuti,” afferma Rajewsky. Questa nuova mappa 3D rappresenta un livello di precisione senza precedenti, fondamentale per identificare i meccanismi molecolari nelle singole cellule e per capire come colpire la malattia con precisione chirurgica.