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Scienza

Malattie cardiovascolari: mangiare presto le riduce 

Denise Meloni 1 anno fa Commenta! 4
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Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nel mondo secondo lo studio Global Burden of Disease, con 18,6 milioni di decessi annuali nel 2019 , di cui circa 7,9 attribuibili alla dieta. Ciò significa che la dieta gioca un ruolo importante nello sviluppo e nella progressione di queste malattie.

Malattie cardiovascolari

Lo stile di vita moderno delle società occidentali ha portato ad abitudini alimentari specifiche come cenare tardi o saltare la colazione che però nonaiutano a ridurre l’incidenza delle malattie cardiovascolari. Oltre alla luce, il ciclo quotidiano di assunzione degli alimenti ( pasti , spuntini, ecc.) alternato a periodi di digiuno sincronizza gli orologi periferici, o ritmi circadiani, dei vari organi del corpo, influenzando così le funzioni cardiometaboliche come la regolazione della pressione sanguigna.

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La crononutrizione sta emergendo come un nuovo importante campo per comprendere la relazione tra i tempi di assunzione del cibo, i ritmi circadiani e la salute.

In un nuovo studio gli scienziati hanno utilizzato i dati di 103.389 partecipanti alla coorte NutriNet-Santé (il 79% dei quali erano donne, con un’età media di 42 anni) per studiare le associazioni tra modelli di assunzione di cibo e malattie cardiovascolari . Per ridurre il rischio di possibili bias, i ricercatori hanno tenuto conto di un gran numero di fattori confondenti, in particolare fattori sociodemografici (età, sesso, situazione familiare, ecc.), qualità nutrizionale della dieta, stile di vita e ciclo del sonno.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Nature Communications.

Malattie cardiovascolari: è importante a che ora si mangia?

I risultati dello studio mostrano che fare un primo pasto più tardi nel corso della giornata (ad esempio saltando la colazione), è associato a un rischio più elevato di malattie cardiovascolari, con un aumento del rischio del 6% per ogni ora di ritardo. Ad esempio, una persona che mangia per la prima volta alle 9 del mattino ha il 6% in più di probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto a chi mangia alle 8 del mattino.

Malattie cardiovascolari

Per quanto riguarda l’ultimo pasto della giornata, mangiare tardi (dopo le 21:00) è associato ad un aumento del 28% del rischio di malattie cerebrovascolari come l’ictus rispetto a mangiare prima delle 20:00, soprattutto nelle donne. Infine, una durata più lunga del digiuno notturno – il tempo che intercorre tra l’ultimo pasto della giornata e il primo pasto del giorno successivo – è associata a un ridotto rischio di malattie cerebrovascolari, supportando l’idea di consumare prima il primo e l’ultimo pasto. nel giorno.

Questi risultati, che dovranno essere replicati in altre coorti e attraverso ulteriori studi scientifici con disegni diversi, evidenziano un potenziale ruolo della tempistica dei pasti nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Suggeriscono che adottare l’abitudine di mangiare prima il primo e l’ultimo pasto con un periodo più lungo di digiuno notturno potrebbe aiutare a prevenire il rischio di malattie cardiovascolari.

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