Jeff Maggioncalda è l’AD di Coursera dal 2017. Coursera è un azienda statunitense che pubblica corsi online da parte di docenti di informatica dell’Università di Stanford. Ed è proprio a Stanford l’Università dove Maggioncalda si è laureato in inglese ed economia. Dopodiché, è stato CEO per diciotto anni di Financial Engines divenendo il più grande consulente di investimenti indipendente americano nella quotazione in borsa dell’azienda nel 2010. Nel 2017 ha sostituito Rick Levin come CEO di Coursera. Attualmente fa parte anche del cda di Silicon Valley Bank.
Coursera negli ultimi anni si sta dando all’intelligenza artificiale, come stanno facendo anche molte altre aziende. Grazie all’intelligenza artificiale, Coursera può contare sull’internazionalizzazione dei contenuti e tradurre economicamente le lezioni. Lo stesso sito può vantare corsi, molto frequentati, per imparare al meglio l’IA e le sue caratteristiche.
L’IA e l’insegnamento
Maggioncalda ha evidenziato un forte interesse per l’intelligenza artificiale, al punto che i corsi di Coursera sul tema sono tra i più frequentati: “Moltissime persone cercano corsi sull’intelligenza artificiale. C’è stata una crescita molto rapida, arrivando a quattro iscrizioni al minuto per i corsi sull’intelligenza artificiale. Tuttavia, l’IA diventa sempre più importante per l’insegnamento, come strumento per fare cose che prima non potevamo neanche immaginare”.
L’AD di Coursera ha evidenziato quanto sia importante l’intelligenza artificiale soprattutto per la traduzione dei contenuti, in quanto prima le traduzioni di un corso intero costavano all’azienda un prezzo intorno ai tredicimila dollari. Grazie al machine learning il prezzo si è ridotto a soli venti, massimo venticinque dollari.
Gli effetti dell’IA in Italia
L’AD parla anche dell’Italia e degli effetti che avrà su di essa l’IA: “Nel 2027 in Italia cambieranno il 48% delle competenze necessarie sul lavoro”. E aggiunge: “Secondo The European House, l’impatto della GenAI sarà sul 18% del Pil italiano e salverà 5,4 miliardi di ore in settori come finanza, Ict, immobiliare, servizi professionali, educazione, sanità, assistenza”.
Ma questo perchè? Maggioncalda dà la sua spiegazione: “Tutto ciò accadrà perché nei mercati globalmente competitivi l’impatto comincia dove c’è un vantaggio misurabile. E questo fa preoccupare tutti i responsabili della tecnologia europei che ho incontrato in questo periodo, perché l’Unione regola in maniera molto più stringente la materia di quanto non accada in America e Cina, dando così un vantaggio iniziale alle aziende che si trovano in queste aree”. Sul futuro dell’IA, Maggioncalda dice di essere ottimista in quanto “sta generando moltissime opportunità per tutti”.