“E luce fu“, potrebbe non essere solo un passo della Bibbia.
L’intelligenza artificiale è sempre più al centro delle nostre vite: riconoscimento facciale, traduzione automatica, analisi di immagini e video, ma dietro le quinte c’è un problema poco discusso: il consumo energetico; i modelli di IA diventano sempre più complessi e le loro esigenze di calcolo richiedono enormi quantità di elettricità, con ricadute sull’efficienza e sulla sostenibilità.

Come la luce potrebbe aiutare l’IA e renderla sostenibile
Un gruppo di ricercatori dell’Università della Florida ha presentato una soluzione innovativa: un chip che sfrutta la luce laser al posto della sola elettricità per svolgere uno dei compiti più pesanti delle reti neurali, le operazioni di convoluzione. Parliamo della base che permette all’IA di riconoscere schemi, forme e testi.

Come funziona? I dati vengono convertiti in luce laser, che attraversa microscopiche lenti di Fresnel incise direttamente sul chip di silicio. La trasformazione ottica sostituisce parte del calcolo elettronico, riducendo drasticamente i consumi e aumentando la velocità. Nei test, il prototipo ha raggiunto una precisione del 98% nel riconoscere numeri scritti a mano, in linea con i chip tradizionali.
Un vantaggio… fotonico
Un altro vantaggio della fotonica è la possibilità di elaborare più flussi di dati contemporaneamente, semplicemente usando laser di colori diversi: una caratteristica che potrebbe rivoluzionare l’elaborazione parallela nei sistemi di IA.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con UCLA, George Washington University e il Florida Semiconductor Institute, si inserisce in una tendenza già in atto: anche colossi come NVIDIA stanno iniziando a integrare componenti ottici nei propri sistemi.

Secondo il professor Volker J. Sorger, coordinatore della ricerca, “stiamo assistendo a un salto in avanti: nel futuro prossimo i chip ottici diventeranno parte integrante di ogni processore dedicato all’IA“.
Insomma, l’IA a basso consumo potrebbe presto diventare realtà, e il calcolo ottico sembra la chiave per rendere sostenibile la crescita di questa tecnologia.