I detrattori di Microsoft, sui social soprattutto (ma ne ho sentiti anche dal vivo), sostengono sempre che è meglio Linux, di passare a qualche distro tipo ZorinOS, Mint, Ubuntu, etc.
Le cose però non sono sempre come narrano le leggende.
Ma cominciamo con le problematiche, che di per sé non sarebbero nemmeno problematiche, ma lo possono diventare per una fascia di utenza con poca esperienza anche col mondo Windows.
ZorinOS: come e perché questa distro di Linux è nata
Siamo nell’Irlanda del 2008 e dei programmatori decidono di sviluppare una distro Linux “definitiva” che possa non solo sostituire Windows, ma che sia pure fruibile ed user friendly anche a persone non propriamente tecnologiche, ecco che nascono i primi DVD che distribuiscono la Beta di ZorinOs.
L’anno dopo, nel 2009, viene finalmente rilasciata la versione definitiva e scaricabile dal sito ufficiale.
Nel 2010 per non “spaventare” l’utente medio riguardo un cambiamento “epocale” nella sua vita, venne adottata una grafica simile a quella di Windows 7.
Nel 2013 per via dell’avanzamento tecnologico e con computer sempre più potenti e sempre più computer vecchi da “resuscitare” furono create più “modalità” di ZorinOS (che all’epoca era alla versione n° 7), la Core quella “quasi completa” gratis e la Ultimate (a pagamento) che come da nome contiene funzioni in più ed è davvero completa.
Durante questa versione furono fatte più interfacce del desktop con una versione MacOs, una Windows 7 e una Unity; questo per aiutare gli utenti al “passaggio” da un sistema operativo popolare (come Windows o MacOS) ad uno che lo è molto meno.
Nel 2016 l’assessore alla semplificazione ed innovazione di Vicenza Filippo Zanetti, che ZorinOS verrà sperimentato sui PC del comune, in modo da valutarne l’efficienza ed eventualmente procedere con la sostituzione del sistema operativo: cosa che è tutt’ora in corso come mostrato dal sito stesso.
Con ZorinOS 12 rilasciato nel 2016 e successivamente nel 2018 la versione 12.4 vengono inserite particolari caratteristiche di compatibilità per i driver AMD, ad esempio gli AMD Ryzen.
Il sistema operativo simil Windows, ossia Linux ZorinOS nel 2019 festeggia il suo decimo compleanno il 9 giugno 2019.
Caratteristiche di ZorinOS in breve e perché questa grafica simile a Windows
L’utente medio si trova con enormi difficoltà sostanzialmente due ragioni. La prima è che l’essere umano di per sé una volta abituato fatica molto ad adattarsi a nuovi cambiamenti; la seconda è che l’informatica di per sé non viene vista come un “aiuto”, bensì come un “male necessario”, per questo passare ad esempio da Windows a ZorinOS per molti è proprio una fatica immane.
Questo è il principale motivo per il quale ZorinOS ha la possibilità di avere sia un’interfaccia da Linux classica come Ubuntu, che quella di Windows e addirittura di MacOs.
La versione Core di ZorinOS ha sostanzialmente le stesse caratteristiche minime di Windows 10: 2 GB di RAM, processore con almeno 1 GHz di potenza (processore dual core), mentre la versione Lite 1 GHz di potenza del processore (anche single core) e 1 GB di RAM minimo.
Sebbene ZorinOS non possieda ancora un supporto per Raspberry Pi, sul sito gli autori dichiarano di essere al lavoro per il suo supporto.
Come in qualsiasi versione di Linux anche ZorinOS possiede, come su Windows, dei programmi preinstallati per aiutare l’utente nella vita quotidiana:
- LibreOffice: una versione Open Source di Office, ispirata all’omonima versione Office di Microsoft;
- GIMP: un surrogato di Photoshop ed altri programmi di grafica Open Source;
- Mozilla Firefox: browser base presente in quasi tutte le distribuzioni Linux;
- Rhythmbox: applicazione per poter ascoltare musica (tipo Mp3), un po’ il Windows Media Player di Linux per capirci;
- Wine: una sorta di macchina virtuale per la compatibilità Windows su Linux;
- PlayOnLinux: contrariamente ad altre distribuzioni Linux, ZorinOS viene incontro ai videogiocatori con questo sistema di compatibilità per videogiochi che girano prevalentemente su sistemi Windows;
- WindowsAppSupport: oltre a Wine, ZorinOS ha un sistema tutto suo di compatibilità Windows, scaricabile dallo store autoctono;
- Driver Nvidia “nativi”: contrariamente ad altre distribuzioni Linux, ZorinOS è possibile installarlo con i più recenti driver Nvidia.
È giunta però l’ora di arrivare al fulcro della questione.
ZorinOS: ma può quindi questo sistema operativo Linux sostituire Windows?
La risposta è: dipende cosa ci devi fare e come ci devi lavorare.
Se ad esempio non hai particolare interesse nel mondo dei videogiochi se non qualcuno una volta ogni tanto e ti accontenti, la compatibilità Windows applicata a Zorin, potrebbe di fatto essere un’ottima soluzione per un utente casual.
Se, al contrario tu devi lavorarci in modo professionale la situazione è un tantino più complessa.
Sebbene ZorinOS sia uno dei sistemi Linux con meno problemi sulla compatibilità driver e con un aspetto “semplificato” per sembrare Windows, siamo ancora lontani da un vero e proprio “sostituto”.
Prendiamo come esempio l’architetto, che lavorerà quasi sicuramente con Autocad: per quanto i sistemi di compatibilità come Wine o WindowsAppSupport siano buoni, comunque non tutti i programmi funzionano bene con questa tipologia di meccanismo.
Ma se questi programmi Windows non funzionano benissimo su ZorinOS non basta trovare dei sostituti?
La questione, in realtà, non è affatto così semplice, come i più sostengono.
Molto spesso le alternative Open Source ai software principali usati a scopo professionale (Office, AutoCad, PhotoShop, etc) sono ben lontani da essere dei sostituti dei programmi “principali” di Windows, su questo ZorinOS non fa eccezione, facendo sempre parte della famiglia Linux.
A tutto questo, aggiungiamo il problema (comune a tutte le distribuzioni di Linux) che non sempre installare un programma è la cosa più facile del mondo come su Windows: anzi.
Oggigiorno, molte persone hanno letteralmente abbandonato il Personal Computer in favore dello Smartphone.
I sistemi operativi per Smartphone solitamente, previa registrazione e login dell’account, basta andare sullo store (Android o iOS ha poca importanza), clicchi su “installa” ed installi: fine. Oltretutto l’icona del programma appare sul menù principale, di norma.
Su Windows, invece i file .exe e .msi permettono l’installazione, spesso l’installer ti chiede addirittura se vuoi mettere l’icona su Desktop e fine. programma installato. Già questo per un utente che fa un uso del Personal Computer una volta al mese potrebbe rappresentare una fatica titanica capire come scaricare un file .exe, per poi farlo partire.
Notare che un procedimento molto simile vale anche per gli APK Android (e come sappiamo Android è comunque basato su Kernel Linux), ma mediamente un utente smartphone è completamente ignaro di questa pratica.
Anche se su ZorinOS è presente uno store sulla falsariga di Microsoft Store su Windows, in generale sulle distribuzioni Linux non è sempre l’apice dell’intuitività riuscire ad installare un programma su Linux.
In assenza di un programma sullo store di ZorinOS (che funziona in modo analogo ai suoi cugini Android, Windows e iOS), esistono più modi per poter installare un programma su Linux: il più noto ed intuitivo per un utente che arriva da Windows è certamente il file di estensione .deb.
I file di questa estensione funzionano in modo molto simile alle loro controparti .msi; il problema arriva con la riga di comando.
Se per esempio ad un programma mancano i “repository”, quasi sempre andranno installati tramite riga di comando in modo testuale.
Ad esempio, per installare la VPN ProtonVPN, c’è un procedimento particolare prima di passare all’installazione vera e propria. Questa cosa potrebbe risultare parecchio difficoltosa per chi usa Windows in modo “grafico” (solo ad icone, senza mai passare per il prompt dei comandi) e ancora di più per chi è abituato ad utilizzare solo il telefono.
Curioso come alla fine torniamo sempre sulla “diatriba” PC contro telefono, perché di per sé dimostra che non è tanto il sistema operativo il problema, quanto la mentalità media.
Se cerchi di “sostituire” qualcosa vuol dire che ritieni essenziale quella cosa. Ironicamente anche chi sostiene di aver sostituito il PC col telefono, intende dire implicitamente che il PC è necessario!
In breve: se cerchi un sostituto di Windows, vuol dire che ritieni Windows comunque necessario.
Come visto sopra nell’esempio dell’architetto, per alcune figure professionali rimane necessario.
Tra l’altro, come detto poc’anzi, non esiste una risposta specifica “sì” o “no” secca alla domanda del titolo, poiché per alcune persone che hanno esigenze particolari ma non legate a Windows o non hanno esigenze particolari (quindi navigano, posta elettronica e poco altro), allora è la soluzione ideale.
Di contro se ad esempio i programmi quelli che “fanno il loro lavoro” come quelli del pacchetto Adobe funzionano bene su Windows, forse ZorinOS (come altre distro Linux) non è propriamente la soluzione ideale.
ZorinOS: cosa faccio io
Avevo un vecchio portatile, un Samsung N150 plus, con caratteristiche veramente infime: 1,4 GHz single core e 2GB di RAM DDR2.
Sebbene le limitazioni hardware siano piuttosto evidenti non mi posso assolutamente lamentare come computer d’emergenza per scrivere, posta elettronica, qualche video (anche se in bassa qualità) e poco altro.
Sono addirittura riuscito anche se con non poca latenza, alcune dirette su Twitch senza particolari problemi se non per la non poca latenza presente rispetto ad hardware più recenti.
ZorinOS si configura molto bene quando è ora di rispolverare vecchie glorie informatiche.
Le limitazioni tecniche, anche con ZorinOS e le micro lag si fanno sentire comunque, tuttavia il dispositivo funziona al 100% con tutti i driver riconosciuti dal sistema operativo senza problemi, cosa che ad esempio con Lubuntu non era accaduta dato che il Bluetooth e i driver grafici corretti non me li aveva riconosciuti.