Un importante passo avanti per l’inclusività e l’innovazione tecnologica: arriva il primo avatar che risponde alle emergenze in Lingua dei Segni (LIS). Sviluppato in Italia, questo strumento permetterà alle persone non udenti di gestire in autonomia le richieste di emergenza al 112.
Un’iniziativa Italiana per l’inclusività
Questo avatar rappresenta una rivoluzione per le persone non udenti. Creato dall’azienda senese QuestIt, in collaborazione con la torinese Regola, l’obiettivo è di fornire un accesso immediato e autonomo ai servizi di emergenza.
“Crediamo che qualsiasi servizio digitale debba essere inclusivo e pronto tecnologicamente per supportare gli utenti nella lingua più idonea alle loro esigenze”,
afferma Ernesto Di Iorio, amministratore delegato di QuestIt. Per Di Iorio, innovazione e inclusività devono andare di pari passo.
Lingua dei segni: Come funziona l’avatar
Il funzionamento dell’avatar è semplice e intuitivo. Dopo aver chiamato il numero 800 800 112, l’utente riceverà un link sul proprio smartphone. Questo link permetterà di interagire con l’assistente virtuale che, una volta compresa la natura dell’emergenza, passerà le informazioni a un operatore umano. “Il cittadino potrà usare il suo smartphone per ricevere domande e istruzioni in LIS, anche senza bisogno di un interprete”, spiega Massimiliano Palma, amministratore delegato di Regola.
Torino, il cuore della sperimentazione
La prima sperimentazione di questo innovativo avatar avrà luogo nella Casa delle Tecnologie Emergenti (Cte Next) di Torino, un progetto finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Chiara Foglietta, assessore alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti della Città di Torino, ha sottolineato come l’innovazione sia al centro delle politiche cittadine:
“Torino ha posto al centro l’innovazione, intesa come sperimentazione di nuove soluzioni che migliorino la qualità della vita. Per questo, con Cte Next, abbiamo deciso di supportare tecnologie emergenti che portino dei risultati concreti per la cittadinanza”.
Verso un futuro più accessibile
Questo progetto rappresenta un grande passo verso un futuro più accessibile per tutti. L’utilizzo della tecnologia per abbattere le barriere comunicative è un segno tangibile di come l’innovazione possa migliorare la vita delle persone, rendendo i servizi essenziali accessibili a tutti, indipendentemente dalle loro abilità.
L’iniziativa di QuestIt e Regola potrebbe essere solo l’inizio di un cambiamento più ampio, con altre città e servizi che potrebbero adottare tecnologie simili. La speranza è che questo esempio italiano possa ispirare altre nazioni a investire in soluzioni tecnologiche inclusive.
L’arrivo di questo avatar è un segnale positivo per l’inclusività e l’innovazione. È un esempio concreto di come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare la vita delle persone, rendendo i servizi di emergenza più accessibili e autonomi per i non udenti.
E tu, cosa ne pensi di questa innovazione? Ritieni che altre città dovrebbero adottare tecnologie simili per migliorare l’accessibilità ai servizi essenziali?