LG Group, società conglomerata della Corea del Sud, nata nel 1940, ha dovuto rivedere le sue prospettive di produzione dei pannelli OLED LG 77”, e rilanciarla nel primo trimestre del 2020, a causa dello stabilimento di Guangzhou che ha sede in Cina. La fabbrica non è ancora disponibile per ospitare una produzione che doveva toccare il 90% (quella standard si aggira al 50%) perché è subentrato un ritardo della messa in funzione. Il CEO di LG Display, Chung Ho-young, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale: “Sarebbe troppo tardi iniziare la produzione in serie alla fine del primo semestre del prossimo anno. La produzione in serie partirà durante il primo trimestre del 2020“.
Lo stabilimento cinese avrebbe dovuto attivarsi nella produzione dei pannelli già dal primo semestre del 2019, ma per problemi di natura tecnica ha invece iniziato nell’agosto 2019. Gli addetti ai lavori ritengono che questi continui ritardi siano dovuti al metodo di produzione degli OLED LG, chiamato MMG (multi-model glass). Infatti la produzione non solo non è al 90% come era stato auspicato, ma si mantiene al di sotto della soglia prestabilita. L’ottimizzazione della fabbricazione corrispondente al metodo MMG produce un pannello da 77” e uno da 48″ dallo stesso substrato di 8,5G (generazione 8,5), con un maggiore profitto rispetto l’esecuzione tradizionale del prodotto, ma ammortizzandone notevolmente i costi.
Il rallentamento della produzione del colosso coreano potrebbe influire sul rendimento nel mercato degli altri competitor che la LG Group fornisce. Usufruiscono infatti dei pannelli LG: Sony, Panasonic, Philips, Hisense, Skyworth, Metz, Konka, Grundig, Toshiba, Bang & Olufsen, Changhong, Haier, Loewe, Vestel e in un futuro anche Vizio, Xiaomi e Huawei.
Un effetto collaterale non trascurabile di questo disguido tecnico potrebbe essere regalare involontariamente una marcia in più ai competitor cinesi, a parte Xiaomi. BOE, che per quello che riguarda la produzione di schermi è la prima azienda nel vasto mercato cinese, è già in corsa dal 2017 per una fabbricazione pilota di OLED 8G e nel programma ha l’intenzione di lanciare la produzione di massa. La BOE ha anche presentato al mercato mondiale interessanti innovazioni tecnologiche con il primo pannello OLED 55” 8K realizzato con la stampa a getto d’inchiostro.
Da non sottovalutare L’HKC, una grande ed emergente società cinese della provincia di Hunan, anch’essa in prima linea nella costruzione di pannelli OLED di 8,6G. Infine un funzionario di KDIA (Korea Display Industry Association), associazione che contiene al suo interno circa 160 aziende nel mercato dei monitor, ha annunciato in una comunicazione pubblica: “anche se i sussidi del governo cinese sono in calo, l’aumento dei prezzi dei pannelli LCD permetterà alle aziende cinesi di passare ai pannelli OLED senza subire una guerra dei prezzi, finché la Cina prenderà il controllo del mercato dei pannelli LCD.”