Le cause delle lesioni cerebrali traumatiche possono essere diverse: da un incidente automobilistico ad una caduta rovinosa sulle scale di casa l’impatto può essere talmente forte da determinare lesioni cerebrali anche severe.
Tali lesioni possono influenzare il funzionamento cognitivo, inclusa l’elaborazione delle informazioni, la memoria di lavoro e la capacità di attenzione. Questa ridotta attività cerebrale influisce negativamente sulla qualità della vita delle persone con trauma cranico che possono affrontare serie difficoltà sul posto di lavoro e in contesti sociali.
Un team di esperti della NYU sta valutando, come terapia, l’utilizzo di metodi molto familiari come per migliorare le condizioni cognitive di chi ha subito lesioni cerebrali traumatiche: le app per computer. Il Professor Gerald Voelbel della NYU Steinhardt ha pubblicato ricerche che hanno dimostrato il potenziale riabilitativo del Brain Fitness Program, un programma per computer progettato per stimolare cambiamenti nel cervello attraverso esercizi che hanno interessato la ricostruzione di sequenze verbali, l’abbinamento di sillabe e l’identificazione di dettagli della storia presentati verbalmente.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica NeuroRehabilitation.
Lesioni cerebrali traumatiche: un aiuto da esercizi svolti sul computer
Secondo il manuale MSD per pazienti, le lesioni cerebrali traumatiche più comuni sono causate da cadute, incidenti stradali, assalti e infortuni durante attività sportive e ricreative. Le lesioni craniche di minore entità provocano mal di testa o vertigini. In caso di lesioni più gravi, si possono verificare perdita di coscienza o sintomi di disfunzione cerebrale.
Il Professor Voelbel, insieme ai suoi collaboratori, ha concluso che i pazienti con tlesioni cerebrali traumatiche che hanno utilizzato il programma Brain Fitness hanno manifestato miglioramenti nei test che hanno misurato l’attenzione verbale, la memoria di lavoro e l’elaborazione delle informazioni, anni dopo che si sono verificati gli infortuni. Voelbel ha spiegato la natura dei TBI e di come queste app possono migliorare il funzionamento cognitivo e del futuro del trattamento clinico.
Gli effetti delle lesioni cerebrali traumatiche dipendono dalla gravità dell’impatto che subisce la testa. Ad esempio, una commozione cerebrale è considerata una lesione cerebrale traumatica lieve, mentre qualcuno che è in coma a seguito di un trauma cranico ha una grave lesione cerebrale traumatica. In entrambi gli esempi, le normali funzioni del cervello sono interrotte. Questi sono classificati in cinque domini: cognitivo, fisico/sensoriale, comportamentale, controllo emotivo e sonno.
Negli individui che hanno riportato gravi lesioni cerebrali traumatiche, i deficit cognitivi sperimentati possono interessare la memoria, pianificazione e risoluzione dei problemi, memoria di lavoro, attenzione e compromissione della velocità di elaborazione. I deficit fisici e sensoriali possono essere mal di testa, affaticamento, dolore, debolezza o paralisi, perdita di sensibilità o sensibilità alla luce e ai suoni. I deficit di controllo emotivo possono far sì che qualcuno sia facilmente agitato e impulsivo, oltre a provare depressione e ansia.
Il disturbo del sonno può essere l’insonnia, il mancato sonno ristoratore e la sensazione cronica di affaticamento. Per le persone con gravi lesioni cerebrali traumatiche, questi sintomi possono essere profondi e durare tutta la vita. Questo influisce sulla loro qualità di vita e sulla loro capacità di partecipare alle attività quotidiane, oltre che di poter svolgere senza difficoltà un’attività lavorativa.
“La mia ricerca ha dimostrato che prendendo di mira le funzioni cognitive di elaborazione uditiva con il programma Brain Fitness, gli adulti con lesioni cerebrali traumatiche croniche, in media otto anni dopo la lesione, possono trarre beneficio dalla riparazione cognitiva computerizzata. Rispetto a un gruppo che non ha ottenuto gli esercizi cognitivi, il gruppo che l’ha fatto ha dimostrato un miglioramento della propria attenzione verbale e memoria di lavoro”, ha spiegato il Professor Gerald Voelbel.
“Inoltre, i pazienti hanno riferito di aver avvertito un miglioramento delle loro capacità cognitive, a significare un miglioramento della loro qualità di vita. Dopo ulteriori indagini, abbiamo visto un cambiamento nei circuiti cerebrali nel gruppo che ha svolto gli esercizi cognitivi rispetto all’altro gruppo. I cambiamenti cerebrali sono stati anche associati ai miglioramenti cognitivi”, ha continuato l’esperto.
Le implicazioni di questa linea di ricerca sono che fornisce prove cliniche preliminari che gli adulti con una lesioni cerebrali traumatiche croniche possono ancora migliorare i loro deficit cognitivi e beneficiare di esercizi di allenamento cognitivo che inducono cambiamenti nel cervello, indicati come neuroplasticità.
Come per tutte le ricerche, è necessario rispondere a più domande, ma i medici possono indicare questa linea di ricerca per dimostrare che funziona per le persone che vivono con lesioni cerebrali traumatiche croniche per migliorare le loro capacità cognitive e la qualità della vita.