Leggi Dopo, o Read Later, è la nuova funzione in arrivo presto per gli utenti che utilizzano WhatsApp, l’applicazione di messaggistica istantanea che ha vissuto e sta vivendo momenti di gloria ad altrettanti momenti di critiche a causa di opzioni – o mancanza di esse – non sempre apprezzate dagli utilizzatori.
Dopo l’inserimento dei “Messaggi Effimeri“, ovvero la possibilità di assegnare un’autodistruzione a determinate chat, che ha comunque lasciato qualche perplessità sulla reale utilità, gli sviluppatori hanno ideato un’altra funzione, il Leggi Dopo appunto: vediamo se questa volta si tratta di qualcosa di veramente utile oppure no.
Leggi Dopo: come funziona?
In pratica questa opzione si appresta a diventare l’evoluzione delle Chat Archiviate. Fino ad oggi era possibile mettere in secondo piano alcune chat, singole o di gruppo, e di non visualizzarle più nell’elenco principale; in caso di arrivo di un messaggio però queste chat tornano in vista con tanto di notifica, di conseguenza ogni volta la chat va ri-archiviata per non vederla più in primo piano. Il progetto è quello di poter silenziare determinate chat proprio con la funzione Leggi Dopo, in modo che non appaiano notifiche “indesiderate o scomode” e si possa accedere alla chat archiviata in un secondo momento, più discretamente.
La funzione pare vada di pari passo con quella denominata “Vacanza”, in cui sarebbe possibile silenziare tutte le chat archiviate; in effetti con il Leggi Dopo è come avere la funzione Vacanza sempre attiva, quindi probabilmente quest’ultima opzione supererà la prima che ancora deve ufficialmente entrare a regime. Un po’ di confusione, dunque, sembra serpeggiare tra le priorità degli sviluppatori.
Il Leggi Dopo comunque si può rivelare molto utile anche per i gruppi, che talvolta possono essere davvero “rumorosi” e notificare centinaia di volte al giorno. Inoltre l’assegnazione del Leggi Dopo può essere revocata in qualsiasi momento, quindi ampia libertà di decidere quali chat destinare alla ricezione immediata o meno, e totale libertà di accedervi per vedere se sono arrivati messaggi senza limite di tempo.
Certo questa funzione si può rivelare comoda, ma di per sé non è che apporti quelle grandi novità che gli utenti apprezzerebbero, soprattutto in merito alla privacy. Va detto che Telegram, in questo, si è rivelata finora un’App molto più performante, semplice e intuitiva e molto più “vicina” alle esigenze di riservatezza dei suoi utilizzatori, non fosse altro che per l’impossibilità di screenshottare una chat autodistruttiva o di impostare tempistiche più “umane”, anche solo di 1 ora rispetto alla “biblica” settimana di WhatsApp.