Facebook Stories ha raggiunto 500 milioni di utenti quotidiani attivi, parola del CEO (Chief Executive Officer) Mark Zuckerberg, ovvero l’amministratore delegato e di fatto proprietario.
Facebook Stories è nato per condividere con gli “amici” o follower le immagini e i video postati nel proprio account Facebook. Gli stessi contenuti restano disponibili per 24 ore, trascorse le quali scompaiono, quindi se si desidera seguire con assiduità un contatto bisogna essere pronti a non perdere i contenuti della sua Facebook Stories, sarà poi possibile scambiare messaggi reciproci in privato circa i contenuti condivisi.
Si procede attivando la fotocamera, con la quale è possibile scattare una foto oppure girare un video ai quali si possono applicare vari effetti nonchè aggiungere dei testi a commento. Il risultato può essere salvato nel proprio dispositivo e quindi condiviso con chi desideriamo in Facebook Stories oppure pubblicato nello stream personale come un elemento multimediale qualsiasi.
Con Facebook Stories è possibile tenere informato chi ci segue in modo più immediato, fluido, le foto e i video arrivano immediatamente al destinatario per coinvolgerlo nella nostra attività, in tal modo aumenta il tempo che viene trascorso su Facebook dagli account interessati, questo favorisce una maggiore possibilità di comunicazione, anche pubblicitaria. Lo stesso principio è stato anticipato da Instagram Stories e da Snapchat, di cui Facebook Stories appare come un clone.
A conferma di questo, Zuckerberg ha affermato che oltre tre milioni di inserzionisti utilizzano la pubblicità su Stories per raggiungere potenziali clienti su Facebook, Instagram e Messenger. Questo uso massiccio è favorito e incoraggiato da Facebook per incrementare il proprio business, considerato che stiamo parlando di quasi 1 miliardo e mezzo di account complessivi.
Facebook, vista la crescente importanza di Facebook Stories, sta testando in modo concreto la possibilità di combinarla con News Feed o “Sezione Notizie” che è forse lo spazio più consultato su Facebook per vedere cosa fanno i nostri amici e ciò che accade nel mondo. Anche in questo caso forse, l’unione fa la forza.