Sembrano silenziose, ferme, passive. Ma le piante sono molto più attive di quanto pensiamo.
Negli ultimi anni, alcuni studi scientifici hanno mostrato che le piante non solo reagiscono all’ambiente, ma possono anche inviare segnali ad altre piante.
Ma cosa significa? Le piante parlano tra loro?
Non nel senso umano, ovviamente. Ma la comunicazione, a modo loro, c’è eccome.
Come si mandano “messaggi” le piante

Le piante possono comunicare attraverso:
- Sostanze chimiche rilasciate nell’aria o nel suolo
- Impulsi elettrici lungo le radici
- Cambiamenti visibili che avvisano altre piante vicine
Un esempio famoso: quando una pianta viene attaccata da insetti, può rilasciare sostanze volatili che avvertono le piante vicine. Queste, in risposta, iniziano a produrre sostanze difensive anche se non sono ancora state colpite.
Una rete sotterranea di informazioni
C’è anche un altro livello: le radici.
Tramite funghi micorrizici, molte piante sono collegate in una vera e propria rete “sociale” sotterranea. Gli scienziati l’hanno soprannominata Wood Wide Web.
Attraverso questa rete, le piante possono:
- Scambiarsi nutrienti
- Riconoscere parenti
- Inviare segnali di pericolo
Non è fantascienza: è ecologia avanzata.
Possono riconoscere anche chi gli sta attorno

Alcuni esperimenti hanno dimostrato che alcune piante riescono a distinguere tra “vicini amici” e “concorrenti”.
Ad esempio, modulano la crescita delle radici in base a chi c’è attorno. Se percepiscono piante della stessa specie, spesso riducono l’espansione, per evitare la competizione.
Una forma di rispetto vegetale? Forse sì, a modo loro.
Quindi sono intelligenti? No, ma sono complesse
Le piante non hanno un cervello. Ma hanno sistemi sofisticati per percepire, reagire e trasmettere informazioni.
Non c’è coscienza, ma c’è una forma di intelligenza biologica che ci sfugge se guardiamo solo dal nostro punto di vista.
Ti ha sorpreso questa storia delle piante “comunicative”?
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