La NASA si prepara a un’impresa straordinaria: la sonda Parker Solar Probe sta per avvicinarsi più che mai al Sole, entrando nella sua atmosfera esterna, la corona. Questo evento, previsto per la vigilia di Natale, promette di rivelare nuovi segreti sulla nostra stella e sui suoi venti solari estremi.
Un viaggio ai confini del Sole
Lanciata nel 2018, la sonda Parker, che pesa meno di una tonnellata, ha già stabilito record di velocità e di vicinanza alla superficie solare. Durante questa nuova manovra, la sonda arriverà a soli 6,1 milioni di chilometri dalla superficie del Sole, un punto così vicino che si troverà immersa nella corona, dove le temperature raggiungono i 2 milioni di gradi Celsius.
Secondo Nicky Fox, capo scienziato della NASA, l’obiettivo principale della missione è scoprire “il luogo di nascita del vento solare”, un flusso costante di particelle cariche che influenza tutto il Sistema Solare.
Il mistero della corona
La corona, visibile come un alone luminoso durante le eclissi solari, è uno degli aspetti più enigmatici del Sole. Paradossalmente, questa regione è centinaia di volte più calda della superficie solare, un fatto che ha lasciato perplessi gli scienziati per decenni. La superficie del Sole registra una temperatura di circa 5.500 gradi Celsius, mentre la corona può superare i 2 milioni di gradi.
Un altro mistero riguarda i venti solari, che partono dalla corona a velocità incredibili, fino a 1,6 milioni di chilometri all’ora, attraversando tutto il Sistema Solare. La sonda Parker prende il nome da Eugene Parker, l’astrofisico che nel 1958 teorizzò l’esistenza di questi venti, poi confermata da successive osservazioni.
Una sonda progettata per l’impossibile
Per sopravvivere in queste condizioni estreme, la Parker Solar Probe è un capolavoro di ingegneria. Deve orbitare alla giusta distanza per raccogliere dati senza essere distrutta dal calore e deve essere abbastanza veloce da fuggire rapidamente dalla corona dopo ogni passaggio.
La sonda è dotata di un scudo termico rivoluzionario che le permette di resistere a temperature estreme e cambiamenti termici improvvisi. “I materiali devono rimanere stabili, non fragili né elastici, e al contempo essere leggeri e resistenti,” ha spiegato Fox.
Un nuovo traguardo per la Parker
Non è la prima volta che la sonda Parker “tocca” il Sole: nel 2021 aveva già superato un traguardo storico entrando nella corona, ma questa volta si spingerà ancora più in profondità, raccogliendo dati preziosi su ciò che accade in questa regione cruciale.
La missione potrebbe aiutare a rispondere a domande fondamentali: come nascono i venti solari? Perché la corona è così calda? Quali sono i meccanismi che regolano l’attività della nostra stella?
Un passo avanti nella comprensione del Sole
Il volo ravvicinato della sonda Parker rappresenta un momento chiave per la scienza spaziale e l’astrofisica. Capire meglio il Sole significa anche comprendere come i suoi venti solari influenzano la Terra, dai fenomeni geomagnetici alle condizioni per la vita.
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