Il 9 maggio, giornata in cui in Russia ricorre la “Giornata della Vittoria” per celebrare il trionfo sulla Germania nazista, Mosca lancerà il Nash Store, il suo nuovo negozio digitale di applicazioni per Android, come alternativa al Google Play Store, visto che Alphabet Inc., come altre big del mondo tech, ha sospeso l’utilizzo di diversi servizi digitali per la popolazione russa.
Google ha avviato diverse iniziative sin dall’inizio del conflitto russo-ucraino, sull’onda delle sanzioni occidentali nei confronti della Russia. Tra le varie azioni c’è stata sospensione delle informazioni in tempo reale su traffico e incidenti sul servizio Google Maps, il blocco delle vendite di annunci pubblicitari e dei pagamenti su Youtube e Google Play e la sospensione di vari canali Youtube russi accusati di diffondere notizie false riguardo la guerra.
Queste iniziative, insieme al blocco del Play Store da parte del colosso di Mountain View, hanno indispettito la Russia, che ha quindi deciso di creare il suo Nash Store.
Nash Store sostituisce il Play Store
La notizia è stata data da Vladimir Zykov, direttore generale dei progetti di Digital Platforms che sta lavorando alla realizzazione di questo nuovo Nash Store, per permettere agli utenti Android di scaricare e comprare applicazioni e, al tempo stesso, permettere agli sviluppatori di lavorare, in quanto, con la chiusura del Play Store questi hanno perso la loro fonte di reddito.
Secondo le indiscrezioni, inoltre, questo nuovo negozio accetterà pagamenti con le carte di credito delle banche russe Mir, dopo l’esclusione dal sistema Swift e la sospensione dei pagamenti online con i circuiti Mastercard e Visa.
Oltre alla data simbolica scelta per il lancio, anche il nome Nash Store ha un forte richiamo allo spirito nazionalista, tanto che la traduzione in inglese è OurStore, letteralmente “il nostro negozio”.
Questa operazione è, quindi, volta a continuare il percorso di creazione di un ecosistema digitale che permetterà alla Russia di diventare indipendente sotto questo punto di vista. Infatti, dopo che il 14 marzo il Cremlino ha chiuso le piattaforme social Instagram e Facebook, accusate di essere “organizzazioni estremiste”, è stata annunciata la creazione di Rossgram in sostituzione di Instagram che dovrebbe essere lanciato nel mese di aprile.