Una nuova specie di medusa delle profondità è stata recentemente scoperta al largo delle coste del Giappone. Questa affascinante creatura, denominata Medusa di San Giorgio (Santjordia pagesi), è caratterizzata da un stomaco rosso brillante che ricorda la croce di San Giorgio, simbolo presente sulla bandiera dell’Inghilterra.
Un incontro nelle profondità
La Medusa di San Giorgio è stata avvistata e catturata a una profondità di 812 metri nella Caldera di Sumisu, situata al largo delle Isole Ogasawara, a circa 460 chilometri a sud di Tokyo. Questa scoperta è avvenuta grazie al lavoro di un Veicolo Operato a Distanza (ROV) chiamato Hyper-Dolphin nel 2002. Altri esemplari sono stati osservati nel 2020, ma senza essere raccolti.
La medusa di San Giorgio: una specie unica
La particolarità della Medusa di San Giorgio risiede nel suo stomaco rosso brillante, che ha affascinato gli scienziati per la sua somiglianza con la croce di San Giorgio. Questa caratteristica è visibile quando la medusa viene osservata dall’alto, rendendola facilmente riconoscibile tra le altre meduse delle profondità.
Secondo André Morandini, professore di zoologia presso l’Istituto di Bioscienze dell’Università di São Paulo e Direttore del Centro di Biologia Marina (CEBIMar), questa specie è molto diversa da tutte le altre meduse delle profondità finora scoperte. È relativamente piccola, mentre altre specie dello stesso ambiente tendono ad essere molto più grandi.
Una strategia di sopravvivenza
Il colore rosso brillante dello stomaco della Medusa di San Giorgio potrebbe svolgere un ruolo cruciale nella sua sopravvivenza. Gli scienziati ritengono che questo colore aiuti a nascondere il cibo dai predatori. La dieta della medusa è composta principalmente da organismi bioluminescenti che emettono luce nelle acque profonde e buie. Uno stomaco rosso potrebbe attenuare questa luce, proteggendo la medusa dopo aver consumato il pasto.
Un nuovo capitolo nella tassonomia
A causa delle sue caratteristiche uniche, la Medusa di San Giorgio non solo ha ricevuto un nuovo nome, ma è stata anche inserita in una nuova sottofamiglia, denominata Santjordiinae. Questa medusa presenta piccole strutture sensoriali chiamate “rhopalia” sia sul bordo che sulla parte inferiore del suo ombrello, rendendola unica nell’ordine Semaeostomeae. Questo ordine comprende specie più comunemente conosciute come la medusa lunare.
La scoperta della Medusa di San Giorgio apre nuove prospettive nel campo della ricerca scientifica. Il team di scienziati suggerisce che, data la diversità di questa specie rispetto ad altre meduse, potrebbe contenere nuovi veleni ancora sconosciuti. Questi veleni potrebbero avere proprietà diverse da quelle finora studiate, offrendo potenziali applicazioni in campo medico e farmaceutico.
Morandini ha affermato:
"Chissà? Forse nasconde segreti più preziosi di tutte le ricchezze minerali che potrebbero essere estratte da quel luogo. Tutto questo con il vantaggio di mantenere intatta la specie e il sito".
Un enigma nelle profondità marine
La Medusa di San Giorgio rappresenta un enigma affascinante che ha appena iniziato a svelare i suoi segreti. Questa scoperta sottolinea l’importanza delle esplorazioni marine e del continuo studio delle creature delle profondità. Ogni nuova scoperta ci avvicina di più a comprendere meglio la biodiversità del nostro pianeta e le meraviglie che esso nasconde.
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