Kospet è un’azienda sinoamericana nata nel 2018 e che in questi anni è riuscita a ritagliarsi un suo spazio in un settore ricco di competitor.
Dopo un paio di modelli molto basilari, a partire dal 2020 l’azienda è presente sul mercato con ben 3 linee di smartwatch: Android che propone una versione rivisitata di uno dei suoi modelli iniziali, ovvero Optimus, la Fashion Series con 5 modelli a catalogo che richiamano prodotti delle aziende più blasonate ed infine la linea Rugged, che è sicuramente quella più interessante e che tratteremo oggi.
Come sicuramente avrai intuito, si tratta di una serie di 4 device dedicata agli sportivi e agli amanti delle condizioni estreme, che ultimamente trova parecchio riscontro considerato che anche Apple ha creato un proprio Watch appositamente ideato per essere resistente.
Alla Rugged Series appartengono i Tank M2 e Tank T2 di cui ti parlerò nella recensione. Partiamo con il dire che la scelta tra un modello o l’altro può essere da ricondurre al proprio gusto personale in quanto, form factor a parte, i due smartwatch caratteristiche simili ma con alcune differenze.
Scopriamoli da vicino.
Unboxing e contenuto
Come puoi vedere dagli unboxing, nonostante parliamo di due prodotti low cost già dalla confezione ci rendiamo conto di come Kospet abbia fatto le cose per bene, dando all’acquirente un’esperienza molto simile a quella che avrebbe con un prodotto premium.
La confezione che contiene lo smartwatch è di cartone robusto (come potrebbe essere altrimenti) e con una pratica apertura a libro sotto la quale è riposto l’orologio ordinatamente smontato e protetto da un ulteriore foglio di plastica semirigida.
La dotazione comprende smartwatch con cinturino a sgancio rapido, alimentatore, manuale di utilizzo (non presente l’italiano) e una pellicola di vetro temperato da applicare sul quadrante, per quanto non sia in realtà necessaria.
Entrambi i device, come suggerisce il nome, sono costruiti per essere durevoli ed infatti vengono presentati come prodotti military grade.
Si tratta di una certificazione inizialmente riservata all’esercito statunitense e ai prodotti militari, ormai estesa anche per l’uso civile e che indica un prodotto resistente ad urti e a condizioni estreme.
Tra l’altro per entrambi i modelli, il produttore dichiara che hanno superato numerosi controlli (alcuni documentati con video) tra cui resistenza a temperature estreme e allo shock da temperatura, resistenza a contaminazioni, a sabbia e a muffe, a urti e radiazioni solari e via dicendo.
Che siano robusti si intuisce prendendoli in mano per la prima volta sia per le dimensioni molto generose che per i materiali che li compongono.
Sia il Tank M2 che il Tank T2 hanno una cassa composta in metallo, ABS ed elementi in PVC che ne garantiscono resistenza e aspetto piacevole, che andiamo ad esaminare nel dettaglio.
Kospet Tank M2
Il modello M2, che in definitiva è quello che ho preferito di un soffio, è leggermente più leggero rispetto al fratello tondo e con la sua cassa rettangolare è quasi 5mm più piccola.
La versione in prova accresce il proprio carattere sportivo grazie agli inserti in gomma arancione presenti ai lati, che lo rendono visivamente più dinamico, oltre alla presenza di una ghiera tipica dei prodotti rugged che reca incise le indicazioni sul funzionamento dei pulsanti.
Come in altri prodotti simili, la presenza del cinturino in silicone, con sgancio rapido ci consente di sostituire il cinturino con uno di nostra scelta ed in effetti anche se quello in dotazione è abbastanza standard forse potevamo aspettarci qualcosa di più, magari in materiale anallergico.
Sul retro del nostro M2 è presente, come di consueto il sensore che registra battito cardiaco, saturazione, pressione sanguigna e traccia il nostro sonno insieme ad un altoparlante.
Questo perchè gli smartwatch Kospet grazie al processore RealTek 8763EW ci consentono di riprodurre musica e fare delle chiamate senza tirar fuori lo smartphone; nonostante il volume non sia altissimo e quindi in situazioni con molto rumore o stanze affollate non è utilizzabile a dovere, l’altoparlante restituisce un audio complessivamente buono ed è una funzione troppo spesso ignorata dai produttori, che personalmente ritengo utile.
Frontalmente la fa da padrone lo schermo praticamente borderless da 1.85″, con risoluzione da 320×385 che seppure non fa gridare al miracolo compie egregiamente il proprio dovere ed è uno dei migliori visti su prodotti di questa fascia di prezzo. A completare la parte anteriore dell’orologio abbiamo 3 tasti fisici che servono per accendere e sbloccare il device, tornare indietro alle schermate precedenti o accedere velocemente alla modalità sport.
Modalità sport che potremmo definire un po’ il core del prodotto, con le sue 70 modalità di allenamento disponibili (dal fitness agli sport estremi) e la possibilità di riconoscere in automatico l’allenamento che andiamo ad eseguire.
Completa la dotazione una batteria da 380mAh che ci garantisce almeno una settimana di utilizzo pesante e fino a 15 giorni con utilizzo più moderato.
Kospet Tank T2
Se il primo impatto e l’esperienza di utilizzo con M2 sono positive, le cose migliorano ancora di più con T2, vero e proprio flagship della linea Rugged.
Quello che sicuramente colpisce è l’ampio display AMOLED, anche qui borderless, da 1.43” con risoluzione di 466×466 piacevole a vedersi.
Luminosità perfetta anche sotto la luce diretta del sole, colori vividi e Always On Display, rendono lo schermo di T2 superiore a molti competitor nella stessa fascia di prezzo.
L’orologio, stavolta con un form factor rotondo, è più massiccio di M2 con i suoi 49” di larghezza della cassa; anche in questo caso i materiali utilizzati sono gli stessi del precedente device, mancano soltanto gli inserti di gomma. A fare da contrasto con la cassa in metallo argentato, sono presenti due pulsanti utili, rispettivamente, all’accensione o sblocco dell’orologio e all’avvio automatico della modalità sport.
Anche in questo caso, sul retro sono posizionati il sensore denominato da Kospet BioTracker, l’aggancio per il caricabatterie e l’altoparlante.
Come per il modello M2, anche il cuore di T2 è animato dal processore RealTek 8763EW, che ne garantisce le medesime prestazioni; leggermente superiore la durata di una carica completa, intorno ai 10 giorni, grazie alla batteria da 410 mAh.
Come per M2, il funzionamento è intuitivo: dalla schermata principale scorrendo verso sinistra potremo accedere alle funzioni di riepilogo che abbiamo scelto, verso destra si va al menu vero e proprio (di default un elenco, ma possiamo impostarlo affinchè assomigli ai menù dei galaxy watch o degli Apple Phone). Scrollando verso il basso accediamo ai widget rapidi per quanto riguarda vibrazione, sonoro, modalità notte eccetera e infine andando verso l’alto apriamo il menu delle notifiche.
Il resto va gestito tramite app.
App Companion
Per collegare gli smartwatch ai nostri smartphone, e gestirne opzioni e parametri, è indispensabile installare l’app Kospet Fit.
Presente sia su App Store che su Google Play, l’installazione e il pairing con il device avviene in maniera molto semplice e rapida.
Una volta aperta l’app, il suo funzionamento risulta di immediata comprensione e non troppo complesso, grazie ad un aspetto abbastanza classico.
Nella home abbiamo un riepilogo dei nostri valori salutari, per così dire: in alto troviamo il numero dei passi compiuti, della distanza e delle calorie bruciate per poi, scendendo, rivedere i dati sul nostro sonno, la frequenza cardiaca, pressione e ossigenazione.
Utile entrare nel dettaglio di ciascuna sezione, per visualizzazioni più approfondite.
Merita una piccola digressione la sezione sonno: pur essendo più approfondita di altri dispositivi, non pare funzionare a dovere: sullo smartwatch talvolta non registra affatto il sonno, altre volte i dati compaiono solo sul telefono. Insieme al computo delle calorie sono i due elementi che meno mi hanno convinto nella mia esperienza quotidiana.
Segue poi una schermata, qui denominata sport, in cui avviare il monitoraggio del nostro allenamento direttamente dal telefono e nella terza schermata abbiamo tutto quello che riguarda il dispositivo.
Nonostante un italiano approssimativo, è facile intuire che dopo un riepilogo sul dispositivo connesso (con indicazioni su carica residura e dati identificativi) abbiamo la possibilità di personalizzare il quadrante, scaricandone di nuovi non preinstallati.
Nello specifico non abbiamo le possibilità personalizzazione che troviamo su modelli più blasonati, ma lo store interno ci propone sei categorie tra cui scegliere la nostra watchface, tutte gratuite. Personalmente ritengo che le migliori siano quelle ultracolorate con tutti i dati a portata di mano già sulla schermata con l’orario.
E’ possibile comunque personalizzare il quadrante importando una foto; in questo caso avremo meno opzioni sullo schermo e potremo solo scegliere il colore delle scritte (ovvero orario e battito cardiaco).
Quella sul quadrante è la parte se vogliamo più interessante di questa sezione, tramite la quale ci limiteremo ad impostare le notifiche, le autorizzazioni (ad esempio per quanto riguarda l’uso per parlare al telefono), gli intervalli di tempo per le rilevazioni corporee e scaricare eventuali aggiornamenti.
Dall’ultima schermata infine potremo gestire il nostro profilo, verificare dei riepiloghi settimanali sulle nostre attività ed interagire con l’ecosistema Kospet, tra accesso al sito ufficiale e contatti con l’assistenza.
Come e dove acquistarli
Puoi acquistare entrambi sul sito ufficiale ai seguenti link: Kospet Tank T2 e Kospet Tank M2. Utilizzando il codice riservato ai nostri utenti KOSPET7SMT potrai acquistarli con uno sconto del 12%.