Il Kernel Linux 6.2 ha raggiunto la fine del suo ciclo di vita, e gli sviluppatori sollecitano gli utenti a passare al Kernel Linux 6.3. Linux 6.3 è già il kernel predefinito in Arch Linux e openSUSE Tumbleweed, e sarà presto disponibile anche in Fedora Linux.
Kernel Linux 6.3, quali sono le novità
È giunto il momento di dire addio alla serie del kernel Linux 6.2 in quanto è ora segnata come EOL (End of Life) sul sito kernel.org, il che significa che non sarà più supportata con correzioni di bug e di sicurezza.
Il kernel di Linux 6.2 è arrivato meno di tre mesi fa, il 19 febbraio 2023, e ha introdotto nuove funzionalità come il bilanciamento del carico di protezione (PLB) per lo stack IPv6, un nuovo meccanismo di integrità del flusso di controllo FineIBT per x86, il supporto al meccanismo Intel “notifica di uscita asincrona” e ulteriori infrastrutture Rust.
Essendo un ramo di kernel di breve durata, il Linux 6.2 ha raggiunto ora la fine della vita (EOL) con il rilascio del Linux 6.2.16, annunciato oggi dal rinomato sviluppatore e manutentore del kernel, Greg Kroah-Hartman, che sollecita gli utenti a passare alla più recente serie del kernel dei sistemi operativi Linux 6.3 il prima possibile.
“Annuncio il rilascio del kernel 6.2.16. Tutti gli utenti della serie del kernel 6.2 devono effettuare l’aggiornamento“, ha detto Greg Kroah-Hartman in un annuncio sulla mailing list. “Si noti che questo è l’ULTIMO kernel 6.2.y ad essere rilasciato. È ora alla fine della vita. Passate alla serie del kernel 6.3.y in questo momento.”
Pertanto, le distribuzioni GNU/Linux che utilizzano la serie del kernel Linux 6.2 dovrebbero presto elaborare un piano per aggiornare i propri utenti alla più recente serie del kernel Linux 6.3. La maggior parte delle distribuzioni a rilascio continuo come Arch Linux o openSUSE Tumbleweed, così come alcune loro derivate, stanno già utilizzando la serie del kernel Linux 6.3.
Altre popolari distribuzioni come Fedora Linux 38 dovrebbero presto ottenere l’aggiornamento al kernel Linux 6.3, e gli utenti delle distribuzioni Ubuntu possono anche effettuare l’aggiornamento al kernel Linux 6.3 utilizzando alcuni tutorial facilmente reperibili su internet, ad esempio. Chiunque altro può scaricare e compilare l’ultimo kernel Linux 6.3 dal sito kernel.org.
Il kernel Linux 6.3 è stato rilasciato il 23 aprile 2023, con nuove funzionalità come un nuovo driver accelerato Intel VPU DRM, supporto BIG TCP per IPv4, supporto per il codice Rust per Linux a livello utente x86_64, supporto per l’estensione di manipolazione bit “ZBB” per i kernel RISC-V e supporto nativo per il controller Steam Deck.
Sfortunatamente, non è neanche una serie LTS (Long Term Support), quindi ci si aspetta che raggiunga la fine della vita (EOL) alla fine di luglio, quando si verrà sollecitati ad effettuare l’aggiornamento alla prossima serie del kernel Linux 6.4, che dovrebbe vedere la luce a fine giugno o inizio luglio 202
Aggiornamenti anche su Windows, non solo su Linux
Questo sarà utile, soprattutto se utilizzi il Sottosistema Windows per Linux, perché gli aggiornamenti vengono fatti anche lì in modo indiretto, ovviamente varrà anche su Chrome OS Flex, che utilizza una macchina virtuale basata su Debian.
Come aggiornare
Ormai molti sistemi operativi basati su GNU/Linux hanno l’interfaccia grafica, soprattutto quelli basati su Ubuntu, tuttavia qualora non dovesse esistere o dovesse essere troppo complessa da trovare tramite impostazioni i comandi del terminale Linux sono molto semplici.
sudo apt update
sudo apt upgrade -y
sudo apt autoremove -y (eventualmente per rimuovere i precedenti dati indesiderati)
In teoria con queste righe di comando non dovresti avere problemi e il Kernel Linux s’aggiornerà senza alcun problema di sorta.
Qualora questa metodologia non dovesse dare i frutti sperati, non preoccuparti perché esistono fior di tutorial in grado di risolvere il problema.