Il James Webb Space Telescope (JWST) continua a regalarci scoperte incredibili. L’ultima notizia che arriva da questo straordinario strumento della NASA è la conferma dell’esistenza di un pianeta mai visto prima: un “pianeta di vapore”. Battezzato GJ 9827, questo corpo celeste è completamente avvolto in un’atmosfera di vapore acqueo e si trova a circa 100 anni luce da noi.
Un pianeta tutto “vapore”
La scoperta, dettagliata in uno studio pubblicato su The Astrophysical Journal Letters, ha fatto luce su un tipo di pianeta che gli scienziati avevano solo teorizzato: un mondo composto quasi interamente di vapore acqueo, simile a una gigantesca pentola a pressione cosmica. Questo pianeta, con un diametro pari al doppio di quello della Terra, potrebbe sembrare un luogo affascinante, ma di certo non è abitabile per come lo intendiamo noi.
Le osservazioni condotte dal JWST ci stanno finalmente permettendo di capire meglio le caratteristiche di questi pianeti misteriosi, detti anche mini-Nettuni, di cui non esiste alcun esempio nel nostro sistema solare. Come ha sottolineato Ryan MacDonald, astrofisico e co-autore dello studio, “Ora stiamo finalmente svelando cosa compone questi mondi dalle dimensioni intermedie tra Terra e Nettuno”.
Un’atmosfera più pesante del previsto
La vera novità di GJ 9827 non risiede solo nella sua atmosfera composta prevalentemente da vapore, ma nella natura delle molecole che la compongono. La maggior parte degli esopianeti di queste dimensioni sono caratterizzati da atmosfere costituite da gas leggeri come idrogeno ed elio. Tuttavia, l’atmosfera di GJ 9827 presenta molecole più pesanti, molto simili a quelle presenti sulla Terra.
Grazie alla tecnica della spettroscopia di trasmissione, i ricercatori hanno potuto determinare la composizione dell’atmosfera di questo pianeta e scoprire che è composta da elementi più pesanti, come quelli che caratterizzano i pianeti rocciosi del nostro sistema solare.
Questo è un passo avanti cruciale per la ricerca di pianeti che potrebbero ospitare forme di vita o almeno atmosfere simili a quella terrestre. Nonostante GJ 9827 non sia adatto alla vita, la sua scoperta rappresenta una tappa fondamentale per la nostra comprensione dei pianeti al di fuori del sistema solare.
Cosa significa per la ricerca di mondi abitabili?
La scoperta di un pianeta come GJ 9827 non solo conferma l’esistenza di mondi di vapore, ma apre nuove possibilità nella ricerca di pianeti abitabili. La presenza di molecole pesanti nell’atmosfera suggerisce che potrebbero esistere altri pianeti con condizioni più favorevoli alla vita.
Caroline Piaulet-Ghorayeb, astrofisica dell’Università di Montréal e autrice principale dello studio, ha commentato: “Questo è il primo pianeta in cui rileviamo un’atmosfera ricca di molecole pesanti, simile ai pianeti terrestri del sistema solare”. Questo significa che potremmo essere sempre più vicini a identificare pianeti con caratteristiche favorevoli alla vita.
Cosa ci riserva il futuro?
Il James Webb Space Telescope ha dimostrato di essere un potente strumento per la scoperta di nuovi mondi e il nostro viaggio alla scoperta dell’universo è appena iniziato. La prossima missione, già approvata dalla NASA, si concentrerà su nuovi obiettivi, e chissà cosa potrebbe ancora svelarci.
Con la scoperta di pianeti come GJ 9827, siamo sempre più vicini a rispondere a una delle domande più antiche dell’umanità: siamo davvero soli nell’universo? Se esistono mondi di vapore come questo, che altro potrebbe nascondersi tra le stelle?
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