Descritta come la “gemella terrestre della kryptonite”, la jadarite è un minerale raro e affascinante che ha attirato fin da subito l’attenzione di scienziati… e dei fan di Superman.

Scoperta nel 2004 nella valle di Jadar, in Serbia, da geologi della compagnia Rio Tinto, la jadarite ha una composizione chimica sorprendentemente simile a quella della kryptonite descritta nei fumetti e con qualche differenza sostanziale e se la kryptonite verde e fluorescente indebolisce gli eroi, la jadarite potrebbe invece potenziare la transizione energetica globale verso fonti sostenibili.
Un nuovo minerale entra in scena
Durante delle trivellazioni esplorative, i geologi di Rio Tinto si imbatterono in un minerale che non combaciava con nessuno di quelli noti all’epoca e dopo accurate analisi condotte dal Natural History Museum di Londra e dal National Research Council of Canada, nel 2006 la jadarite è stata ufficialmente riconosciuta come nuovo minerale.

Dal punto di vista chimico, la jadarite è un “silicato idrossido di sodio, litio e boro” guarda caso lo stesso nome scientifico riportato sull’ampolla contenente kryptonite nel film Superman Returns, dove Lex Luthor ruba la sostanza da un museo.
La kryptonite cinematografica contiene fluoro ed emette una sinistra luce verde. La jadarite reale invece ha formula LiNaSiB₃O₇(OH) ed è di un bianco opaco tutt’altro che spettacolare, ma sotto luce UV emette una fluorescenza rosa-arancione piuttosto curiosa.
Un minerale davvero “super”
Michael Page, ricercatore dell’ANSTO (Australian Nuclear Science and Technology Organisation), ha definito la jadarite un minerale “super” a modo suo:
“Anche se priva di poteri sovrannaturali, la jadarite ha un grande potenziale come fonte di litio e boro”, ha affermato Page.

La miniera serba dove è stata scoperta è ritenuta uno dei più grandi giacimenti di litio al mondo, con un’importanza strategica per l’intera transizione energetica globale.
L’ANSTO, insieme a Geoscience Australia e CSIRO, fa parte dell’Australian Critical Minerals R&D Hub, un polo di ricerca dedicato a potenziare la catena del valore dei minerali critici, sia a livello nazionale che internazionale.
Dalla fantascienza alla sostenibilità
Le attività dell’ANSTO si concentrano proprio su come i minerali critici, come la jadarite, possano essere sfruttati a livello industriale per supportare l’innovazione e la sostenibilità.
“Collaboriamo con le aziende per sviluppare soluzioni di lavorazione per diversi elementi fondamentali, incluso il litio,” ha aggiunto Page. “Affrontare le sfide di nuove risorse minerarie è estremamente stimolante.”
L’ente ha già prodotto litio di qualità per batterie a partire da minerali come spodumene, lepidolite e persino jadarite, offrendo un supporto concreto all’industria mineraria australiana nel passaggio verso le energie pulite.