Abbiamo potuto provare le Jabra Elite 8 Active Gen 2 e se ci segui con una certa continuità, sicuramente conoscerai già Jabra; il produttore danese, attivo sul mercato da più di 40 anni, si è costruito una solida reputazione negli ultimi anni come produttore di auricolari di ottima qualità in grado di rivaleggiare con marchi più noti al grande pubblico.
Con le due linee Elite ed Elite Active, Jabra ha sfornato nel tempo delle versioni sempre migliorate dei propri device (non sempre economici, va detto) che ha affiancato ad un ampio catalogo che comprende soluzioni professionali, speaker, videocamere e altro ancora.
Stupisce quindi scoprire come la seconda generazione di Elite 10 e Jabra Elite 8 Active Gen 2 è destinata ad essere l’ultima per questi prodotti: Jabra ha annunciato che non produrrà più auricolari nel prossimo futuro.
Consci dunque di questo canto del cigno, andiamo ad analizzare gli auricolari sportivi.
Unboxing di Jabra Elite 8 Active Gen 2
Come detto, vista la decisone di abbandonare il mercato consumer, i Jabra Elite 8 Active Gen 2 saranno gli ultimi auricolari che vedremo sul mercato. Tuttavia, niente paura: la qualità è alta come sempre e il produttore stesso ha garantito un supporto prolungato per un prodotto che, al costo di 229,00€ (sul sito ufficiale) non è sicuramente economico e i cui acquirenti meritano la giusta considerazione.
La confezione che contiene i Jabra Elite 8 Active Gen 2, in un militaresco verde oliva (il che ha senso), è di buona fattura come da abitudine per Jabra: sulla controscatola troviamo le classiche foto ed informazioni sul prodotto, che vengono anche riportate nella scatola vera a propria composta da due cartoncini da aprire a libro per svelare i nostri Jabra Elite 8 Active Gen 2 di seconda generazione.
Oltre agli auricolari, racchiusi nella loro smart case, troviamo un cavo con doppia uscita USB-C e Jack AUX da 3,5 mm, e l’immancabile set di gommini di ricambio in 2 diverse dimensioni. In quest’ultimo caso, va detto che un ulteriore set di gommini di una misura magari intermedia sarebbe stato gradito, ma parliamo di una mancanza di poco conto.
Jabra Elite 8 Active Gen 2 : auricolari e smart case
Prendendo in mano i Jabra Elite 8 Active Gen 2 salta subito all’occhio che la struttura è del tutto simile a quella dei suoi predecessori: il corpo esterno delle cuffie è in silicone cosi da garantire il maggior comfort possibile in termini di vestibilità, anche per lunghi periodi. La forma è quella tipica di altri prodotti Jabra, denominata Jabra ShakeGrip e studiata appositamente per avere la massima aderenza ed evitare che gli auricolari cadano durante gli utilizzi più estremi.
Del resto si tratta di un prodotto “rugged” pensato per essere utilizzato in allenamento, grazie anche alle certificazioni IP68 e IP54 che proteggono gli auricolari da polvere, sudore e acqua anche diretta. In effetti, durante la mia prova, le ho utilizzate durante un allenamento molto intenso in un caldo pomeriggio siciliano e anche portate sotto il getto diretto di un impianto di irrigazione, non hanno fatto una piega e a fine allenamento erano come nuove.
Come sempre, la parte esterna degli auricolari presenta una superficie cliccabile; pressando una volta sola l’auricolare a sinistra sarà possibile attivare la funzione ANC ibrida adattiva o Natural HearThrough, mentre con un clic sulla destra sarà possibile attivare gli assistenti vocali e mettere in pausa, riavviare, skippare e più in generale gestire eventuali tracce audio in riproduzione. Si tratta comunque di funzionalità personalizzabili tramite app, così da avere una user experience più genuina possibile.
Gli auricolari Jabra Elite 8 Active Gen 2 sono compatibili con Bluetooth 5.3, per cui per accoppiarli ai nostri device bastano pochi istanti; ancora meno se utilizziamo un dispositivo Android dal momento che supportano Google Fast Pair.
Per quanto riguarda le performance delle Jabra Elite 8 Active Gen 2, gli altoparlanti da 6 mm svolgono alla perfezione il loro compito, restituendo un audio chiaro e cristallino, anche in condizioni atmosferiche più complesse. Da rimarcare, in positivo, le funzionalità ANC e HearThrough che sono state migliorate ancora una volta.
La cancellazione del rumore adattiva fa si che il software integrato negli auricolari riconosca il livello del rumore intorno a noi cancellandone in maniera efficace la maggior parte; allo stesso modo con la modalità trasparenza riusciremo a chiaramente i rumori intorno a noi, senza per questo sacrificare l’ascolto multimediale in cuffia.
Allo stesso modo, le performance rimangono alte anche sul versante telefonate: lo speciale rivestimento anti vento degli auricolari, uniti al software già menzionato riescono a far si che le telefonate scorrano via senza troppi fastidi né per noi né per il nostro interlocutore.
Se qualche critica dobbiamo muovere, riguarda i codec utilizzati da questi auricolari, limitati a AAC ed SBC; per carità, sono anche sufficienti, tuttavia non si capisce come mai un prodotto di fascia alta non comprenda anche altri codec ormai ampiamente diffusi come ptX, LDAC o LHDC.
Particolare anche la scelta di utilizzare , per l’audio spaziale, la tecnologia Dolby Audio invece della più diffusa Dolby Atmos. Tra le altre cose, spesso questa funzionalità viene tenuta disattivata per la riproduzione di contenuti musicali, per cui è limitata alla visualizzazione di film e altri contenuti multimediali.
Molto buone anche le performance di durata: Jabra dichiara che con una singola carica è possibile utilizzare gli Elite Active 8 dalle 8 alle 14 ore, a seconda che si utilizzi la funzione ANC. A questi dati va aggiunta la ricarica tramite case che porta la durata complessiva a 32 ore con ANC attivo e addirittura a 56 ore senza la cancellazione del rumore.
In effetti non si tratta di dati puramente pubblicitari: in poco più di una settimana di utilizzo medio, di circa 2-3 ore al giorno, ancora non sono riuscito a scaricare i miei auricolari. E non ho nemmeno dovuto ricaricare il case.
Un altro elemento distintivo di questi Elite Active 8 di seconda generazione, è la smart case: dello stesso colore e materiali degli auricolari, appare abbastanza robusto e resistente a polvere e acqua (anche salata). Detto della capacità della batteria, che consente numerose ricariche, la caratteristica principale della smart case è la tecnologia LE: infatti, sfruttando il cavo USB-C in dotazione potremo collegare il case ad un dispositivo esterno come una TV, un tapis-roulant oppure semplicemente un PC, per fare si che le cuffie ricevano il suono senza bisogno di accoppiamenti e riducendo notevolemente i tempi di latenza.
App Jabra
Anche in questo caso, per utilizzare al meglio le cuffie possiamo ricorrere all’app Jabra Sound+, disponibile su Play Store e App Store. In pochi istanti verremo guidati all’accoppiamento degli auricolari, potendo dunque accedere alle funzionalità dell’app. Quello che ci interessa di più è nella prima pagina: qui si possono impostare le opzioni, tra cui il solito completo equalizzatore. L’equalizzatore è utilizzabile sia con dei preset, sia tramite impostazioni manuali.
Gli equalizzatori sono un ottimo strumento per migliorare le performance d’ascolto, a seconda di quello che decideremo di riprodurre, che sia un podcast o una compilation musicale.
Tramite app possiamo inoltre personalizzare la modalità trasparenza attraverso 5 livelli di intensità; funzionalità non disponibile invece per l’ANC.
L’ultimo elemento interessante dell’app è la sezione Soundcape che, sfruttando la cancellazione del rumore, ci mette a disposizione alcuni rumori con cui rilassarci.