Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per l’Italia nel settore del supercalcolo. A Bologna sorgerà uno dei tre supercomputer più potenti al mondo, un progetto ambizioso che si affianca al potenziamento di Leonardo con Lisa, l’espansione della rete a fibre ottiche per connettere tutte le macchine del Paese e l’arrivo di due computer quantistici di ultima generazione. Questa evoluzione segna un momento decisivo per il nostro Paese, come sottolineato da Antonio Zoccoli, presidente della Fondazione Icsc – Centro Nazionale di Ricerca in High-Performance Computing, Big Data e Quantum Computing.
Investimenti strategici e risorse del Pnrr
Grazie al supporto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e alla Missione Istruzione coordinata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, l’Italia ha fatto un investimento significativo nel supercalcolo, superando il miliardo di euro dal 2017. Come sottolineato da Zoccoli, “Una volta tanto l’Italia è al passo coi tempi”. Questo investimento ha permesso di consolidare una rete nazionale capace di affrontare le sfide tecnologiche globali.

Leonardo e Lisa: potenza e innovazione
Il supercomputer Leonardo, già tra i primi cinque al mondo al momento della sua inaugurazione nel 2022, continua a rappresentare una pietra miliare per lo sviluppo tecnologico. Con l’implementazione di Lisa, un potenziamento che verrà completato nel 2025, l’Italia punta a mantenere il primato in diverse applicazioni, tra cui l’addestramento di Minerva, il primo modello linguistico di Intelligenza Artificiale completamente italiano.
Reti integrate per il supercalcolo
Uno degli aspetti più innovativi del progetto italiano è la creazione di un sistema integrato che mette in sinergia Cineca, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e le reti Garr. Questo approccio ha permesso di unire competenze, infrastrutture e spazi di archiviazione, favorendo la nascita di un ecosistema in grado di rispondere alle esigenze di ricerca, industria e applicazioni scientifiche.
Nuovi orizzonti con i computer quantistici
Il 2025 porterà anche all’attivazione di due nuovi computer quantistici: uno a superconduttori e l’altro basato su atomi neutri. Questi dispositivi, destinati a rivoluzionare la computazione tradizionale, rappresentano due tra le tecnologie più promettenti nel panorama globale. Grazie a queste macchine, l’Italia potrà affrontare problematiche complesse che richiedono livelli di calcolo senza precedenti.
Collaborazioni internazionali e sviluppo tecnologico
L’Italia non si limita a guardare al proprio territorio: il progetto prevede anche la realizzazione di un supercomputer in Marocco, in collaborazione con il Piano Mattei, per promuovere la cooperazione con i Paesi africani. Queste iniziative non solo rafforzano le relazioni internazionali, ma consolidano anche il ruolo dell’Italia come leader nel settore del supercalcolo.
Con tutte queste innovazioni, è evidente che il nostro Paese stia scrivendo una pagina importante nella storia del supercalcolo. Le parole di Zoccoli non lasciano spazio a dubbi: “Il 2025 sarà un ‘super anno’ per il supercalcolo italiano”. Non ci resta che aspettare per vedere come queste tecnologie rivoluzioneranno il futuro.
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