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NotiziaCuriosità e rumor

IOGL: 100 metri sotto il mare con una gravità negativa

Giorgio Alberto Tarantino 2 anni fa Commenta! 7
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L’Oceano Indiano nasconde un segreto che sfida le leggi della fisica: una zona dove la gravità è più bassa che in qualsiasi altra parte del pianeta, e dove il livello del mare si abbassa di centinaia di metri.

Questa anomalia, nota come Indian Ocean Geoid Low (IOGL), è stata scoperta per la prima volta nel 1948 e da allora ha intrigato gli scienziati, che hanno cercato di spiegarne la causa e le conseguenze, ed oggi grazie ad un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters, propone una teoria affascinante: l’IOGL sarebbe il risultato di un antico processo geologico che ha coinvolto il movimento delle placche tettoniche e il magma del mantello terrestre.

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Ma che cos’è l’IOGL? Per capire cos’è l’IOGL, dobbiamo prima capire cos’è la gravità. La gravità è una forza che attira gli oggetti verso una massa, come quella della Terra. La gravità dipende dalla quantità e dalla distribuzione della massa: più massa c’è, più forte è la gravità. Tuttavia, la Terra non è una sfera perfetta e uniforme, ma ha una forma irregolare e una densità variabile. Questo significa che la gravità non è uguale in ogni punto della superficie terrestre, ma varia a seconda della massa sottostante.

Se potessimo vedere la gravità, vedremmo che la superficie terrestre non è piatta, ma segue una forma chiamata geode. Il geode è il livello che l’acqua assumerebbe se fosse influenzata solo dalla gravità e non da altri fattori come i venti e le maree. Il geode non è uniforme, ma presenta delle variazioni chiamate anomalie gravitazionali, che indicano dove la gravità è più alta o più bassa della media.

L’anomalia gravitazionale più grande e più profonda si trova nell’Oceano Indiano, ed è l’IOGL. Si tratta di una depressione circolare che si estende su una superficie di circa 3 milioni di chilometri quadrati (1,2 milioni di miglia quadrate), equivalente a circa due volte la dimensione dell’India. In questa zona, la gravità è inferiore di circa 0,05% rispetto alla media globale, il che significa che un oggetto pesa leggermente meno che altrove. Questa differenza può sembrare trascurabile, ma ha un effetto visibile sul livello del mare, che si abbassa di circa 100 metri (328 piedi) rispetto alla norma.

Come si è formata l’IOGL?

La domanda che gli scienziati si sono posti per decenni è: perché la gravità è così bassa nell’Oceano Indiano? La spiegazione più semplice è che c’è meno massa sotto la superficie dell’oceano, e quindi meno attrazione gravitazionale. Ma da dove viene questa mancanza di massa? E da quanto tempo esiste?

Per rispondere a queste domande, i ricercatori dell’Istituto Indiano di Scienza di Bangalore hanno usato dei modelli computerizzati per ricostruire la storia geologica dell’Oceano Indiano negli ultimi 140 milioni di anni. In questo modo, hanno potuto osservare come si sono mosse le placche tettoniche e come ha reagito il mantello terrestre, ovvero lo strato di roccia calda e fusa che si trova tra la crosta e il nucleo della Terra.

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La loro ipotesi principale è che l’IOGL sia il prodotto di un fenomeno chiamato pennacchio del mantello, ovvero una colonna di roccia calda e fusa che sale dal nucleo verso la crosta. I pennacchi del mantello sono responsabili della formazione di vulcani e isole vulcaniche in diverse parti del mondo, come le Hawaii e l’Islanda.

Secondo lo studio, il pennacchio del mantello che ha causato l’IOGL si sarebbe formato quando una placca oceanica chiamata placca Tetide si sarebbe inabissata sotto la placca indiana, circa 140 milioni di anni fa. Questo processo avrebbe spinto il magma verso l’alto, creando una zona di bassa densità sotto l’Oceano Indiano. Questa zona avrebbe poi influenzato la forma e la gravità della superficie terrestre sopra di essa.

Questa teoria è basata su 19 simulazioni diverse, che hanno mostrato una correlazione tra la presenza di pennacchi del mantello e la formazione dell’IOGL. Tuttavia, gli autori dello studio ammettono che non è possibile essere sicuri al 100% della loro ipotesi, dato che ci sono molti fattori che potrebbero aver contribuito alla formazione dell’IOGL.

Detto ciò, quali sono le conseguenze dell’IOGL? Le conseguenze dell’IOGL sono principalmente di interesse scientifico, in quanto ci aiutano a capire meglio la struttura e la dinamica interna della Terra. L’IOGL è anche un utile riferimento per misurare le variazioni del livello del mare causate dai cambiamenti climatici, in quanto fornisce una linea di base per confrontare le diverse regioni oceaniche.

L’IOGL non ha effetti significativi sulla vita marina o sulla navigazione, in quanto la differenza di gravità è troppo piccola per essere percepita dagli organismi o dalle imbarcazioni. Tuttavia, l’IOGL potrebbe essere collegato ad alcuni fenomeni geologici interessanti, come la presenza di vulcani sottomarini e di isole vulcaniche nell’Oceano Indiano, che potrebbero essere alimentati dai pennacchi del mantello che causano l’anomalia gravitazionale.

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L’IOGL è stato scoperto per la prima volta nel 1948 dal geofisico olandese Felix Andries Vening Meinesz, che lo misurò usando un pendolo a bordo di un sottomarino. Da allora, molti altri studi hanno cercato di svelare i suoi misteri, usando strumenti come i satelliti e i sismografi. L’IOGL rimane uno dei fenomeni più affascinanti e misteriosi della Terra, e ci ricorda quanto sia sorprendente e complesso il nostro pianeta.

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