Spesso ci viene detto che passare troppo tempo online può essere dannoso, a causa dell’esposizione alla tossicità e ad alcuni degli aspetti peggiori della società. Tuttavia, una nuova ricerca dimostra che l’accesso e l’uso di internet possono contribuire a migliorare il benessere generale.
In uno studio condotto dall’Oxford Internet Institute (OII), gli effetti dell’uso di internet sono stati analizzati su persone di 168 paesi per un periodo di 15 anni.
“La nostra analisi è la prima a verificare se l’accesso a internet, l’accesso mobile e l’uso regolare di internet siano correlati al benessere a livello globale”
ha dichiarato il professor Andrew Przybylski dell’Università di Oxford, coautore del lavoro.
I Risultati dello Studio
Il sondaggio ha coinvolto circa 1.000 persone all’anno provenienti da 168 paesi, chiedendo loro informazioni sull’uso di internet e su diversi aspetti del loro benessere, come la soddisfazione della vita, la vita sociale, il senso di scopo nella vita e il benessere della comunità. I dati sono stati analizzati dal 2006 al 2021, coinvolgendo circa 2,4 milioni di partecipanti di età compresa tra i 15 e i 99 anni.
Tra le principali scoperte, l’84,99% dei casi ha mostrato associazioni statisticamente significative tra l’uso della reta e il benessere, che erano per lo più positive. Solo lo 0,4% erano negative e il 14,7% non erano statisticamente significative. Uno dei parametri, la soddisfazione della vita, è risultato essere 8,5% più alto per chi aveva accesso a internet.
Internet: problemi e considerazioni
Nonostante questi risultati positivi, lo studio ha anche rilevato che il 5% delle associazioni tra l’uso e il benessere della comunità erano negative, soprattutto tra le giovani donne di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Questo è coerente con i precedenti rapporti su un aumento del cyberbullismo e un aumento dei sintomi depressivi associati all’uso dei social media tra le giovani donne.
Questi risultati hanno implicazioni importanti per i decisori politici che cercano di introdurre più restrizioni per proteggere i giovani online.
“Se vogliamo rendere il mondo online più sicuro per i giovani, non possiamo agire in modo avventato con credenze forti e soluzioni uniformi. Dobbiamo essere pronti a cambiare idea basandoci sui dati”
ha affermato Przybylski.
Cosa ne pensi dei risultati di questo studio? L’uso di internet ha avuto un impatto positivo o negativo sul tuo benessere? Condividi la tua esperienza nei commenti!